Centrale tecnologica Aoup. Scatta l’ora dei collaudi
"Obiettivi: riduzione del 20% di CO2 e autonomia in caso di black-out generale. Pozzo geotermico a 600 metri per l’acqua profonda ad alta temperatura".

Dalla produzione energetica per tutti gli edifici, al ricovero e smistamento delle merci ospedaliere fino alla massima sicurezza e autonomia assoluta in caso di black-out generale. Sono queste le funzioni della centrale tecnologica dell’ospedale Nuovo Santa Chiara a Cisanello, della quale ieri mattina è stata inaugurata la fase dei collaudi funzionali e che sarà attivata, a servizio dei soli edifici esistenti, entro la fine di marzo 2026. Una struttura di due piani di oltre 21mila mq costata circa 70 milioni di euro in cui è racchiuso il cuore pulsante dell’impiantistica e della logistica di tutto il complesso ospedaliero.
Il Polo tecnologico grazie a fondi europei può assolvere alla produzione delle energie per tutti gli edifici dell’ospedale, in modo da dismettere le 4 centrali termo frigorifere esistenti, che lasceranno spazio al verde. Come spiega il presidente della Regione Eugenio Giani: "Questo nuovo polo tecnologico e logistico è stato pensato per ottimizzare i consumi, con una riduzione del 12% del fabbisogno rispetto alle vecchie quattro centrali costruite tra la fine degli anni Novanta e i primi del Duemila". Inoltre, l’Aoup sta studiando la realizzazione di un parco fotovoltaico sui parcheggi aziendali e di un pozzo geotermico a 600 metri di profondità per l’utilizzo dell’acqua profonda ad alta temperatura. La stima è che con il fotovoltaico e lo sfruttamento della fonte geotermica, si potrebbe perseguire una riduzione della produzione annua di Co2 superiore al 20%. "Questa - afferma la direttrice generale di Aoup Silvia Briani - è la prima grande prova tangibile di come il cantiere del Nuovo Santa Chiara sia andato avanti speditamente. Sapevamo che l’impiantistica tecnologica sarebbe stata uno dei punti di forza e ora ne abbiamo piena consapevolezza". A lei fa eco il rettore dell’Università di Pisa, Riccardo Zucchi: "La centrale tecnologica rappresenta un’eccellenza infrastrutturale che parla il linguaggio della ricerca, dell’innovazione e della sostenibilità. Siamo orgogliosi di un nodo così avanzato a servizio della sanità pubblica. Confidiamo che la nuova direzione sappia raccogliere il testimone e portare a compimento quest’opera che deve rappresentare un salto di qualità per assistenza, ricerca e didattica, di tutta l’Area Vasta Nord-Ovest".
Presente all’inaugurazione anche il sindaco di Pisa Michele Conti. "Pisa - le parole del primo cittadino - compie un passo decisivo nel consolidare il proprio ruolo di polo sanitario di rilevanza nazionale. Allo stesso tempo, auspichiamo che ci sia un salto di qualità anche sul piano organizzativo, per i pazienti e l’intero sistema sanitario. La nuova direttrice generale, alla quale rivolgo i migliori auguri di buon lavoro, troverà nel Comune un alleato leale".
Mario Ferrari