Cannes incorona De Niro. Con Leo (DiCaprio) superstar
Al via il Festival, tra glamour e attualità. Il direttore Fremaux: "Fare arte è fare politica"

Su il sipario oggi sul 78° festival di Cannes. E mentre si infittiscono i rumors sulla possibile presenza di Leonardo DiCaprio stasera al Grand Théatre Lumière, a consegnare la Palma d’oro alla carriera a Robert De Niro, tutto è pronto per una delle più grandi kermesse di cinema mondiale. Si parte stasera, si vedono film a cascata fino al 24, quando sarà consegnata la Palma d’oro e avremo scoperto nuove tendenze, nuovi talenti, nuovi modi di raccontare con il cinema la vita, l’uomo, il mondo.
STAR INTERNAZIONALI
Stasera Robert De Niro – 81 anni, la Palma d’oro vinta per Taxi Driver, una carriera leggendaria – riceverà la Palma d’oro alla carriera, e domani terrà una masterclass. Domani salirà la Montée des marches Tom Cruise, per presentare il nuovo capitolo della saga Mission: Impossible: The Final Reckoning (nelle sale italiane dal 23 maggio). Verranno Scarlett Johansson e Kristen Stewart, entrambe registe esordienti di due film molto attesi, così come atteso è Bono Vox: al frontman degli U2 è dedicato un documentario. Quentin Tarantino, ospite della sezione Cannes Classics dedicata ai film di culto, terrà una masterclass sul regista western George Sherman. Wes Anderson sbarca col cast del suo The Phoenician Scheme, con Benicio Del Toro e Tom Hanks protagonisti. In giuria, Juliette Binoche, Halle Berry, Jeremy Strong e Alba Rohrwacher. Attesi a Cannes anche Margaret Qualley, Robert Pattinson, Vicki Krieps e Denzel Washignton; Joaquin Phoenix, Pedro Pascal ed Emma Stone, protagonisti di Eddington di Ari Aster; Elle Fanning con Sentimental Value di Joachim Trier. E ancora, Chris Evans, Jennifer Lawrence. Nicole Kidman riceverà il premio Woman in Motion 2025. Diane Kruger è nel film di Fatih Akim Amrum.
ITALIANI
Unico film italiano in concorso, Fuori di Mario Martone, con Valeria Golino, Matilda De Angelis ed Elodie, racconta il rapporto che si instaura fra Goliarda Sapienza, l’autrice dell’ Arte della gioia, e due ex detenute. A interpretare la scrittrice è Valeria Golino, che la aveva raccontata, da regista, nella serie Sky L’arte della gioia, premiata recentemente ai David. Il film sarà nelle sale italiane il 22 maggio, immediatamente dopo la presentazione a Cannes. Ma non c’è solo Martone. C’è anche Pierfrancesco Favino, protagonista di Enzo, film postumo del regista francese Laurent Cantet, portato a termine dall’amico Robert Campillo (Quinzaine des réalisateurs). Alessandro Borghi è protagonista di Testa o croce?, western surreale con John C. Reilly e Nadia Tereszkiewicz. Fra le presenze italiane, Alba Rohrwacher è – come detto – nella giuria del concorso, mentre la sorella Alice è presidente della giuria della Caméra d’or, che premia la migliore opera prima. Le città di pianura di Francesco Sossai, road movie girato in Veneto, è nella sezione Un certain regard. È anche prevista una proiezione al cinèma de la Plage di Palombella rossa: chissà se Nanni Moretti farà una sorpresa.
FREMAUX
Il "delegato generale", ovvero il direttore del festival, Thierry Frémaux ieri ha ribadito il no a Netflix – "Le piattaforme producono bei film, ma per noi possono essere considerate solo opere che vanno in sala" – e ha parlato della vocazione politica di Cannes: "Il festival è politico perché gli artisti lo sono, e noi li accogliamo". Ha parlato dei film che riguardando l’Ucraina e la Palestina, che "testimoniano l’impegno degli artisti a rischiare per la verità, per non chiudere gli occhi".
UCRAINA
Nella prima giornata del festival, tre sono i film dedicati al conflitto in Ucraina: Zelenskyj documentario dedicato alla vita del leader ucraino; Notre guerre di Bernard-Henry Lévy e Marc Roussel sul fronte nell’Ucraina orientale; 2000 meters to Andriivka con la missione di un plotone ucraino filmata dal regista premio Oscar per 20 giorni a Mariupol Mstyslav Chernov.
PALESTINA
Nel documentario Put Your Soul on Your Hand and Walk (15 maggio), la regista iraniana Sepideh Farsi filma Fatma Hassona, giornalista palestinese venticinquenne, testimone dei massacri a Gaza, rimasta uccisa il 16 aprile scorso sotto i missili israeliani. Palestinesi i registi Tarzan e Arab Nasser in selezione ufficiale con Once Upon a Time in Gaza, israeliano Nadav Lapid che porta al festival Yes, su un musicista che riceve l’incarico di scrivere il nuovo inno nazionale di Israele.
TRUMP
Dopo i dazi annunciati da Trump contro i film non prodotti negli Usa, oltre cento organizzazioni cinematografiche mondiali hanno lanciato un appello alle istituzioni dell’Unione europea e ai governi, invitandoli a sostenere il cinema indipendente. Si attendono manifestazioni sulla Croisette.
RED CARPET SOBRIO
Ufficialmente vietati abiti trasparenti ed eccessi. Ancora fuori legge le sneakers sul tappeto rosso, ma le donne non saranno più obbligate a indossare tacchi alti. Qualche anno fa, al contrario, erano proibite le "ballerine": per protesta Kristen Stewart e Angelina Jolie si erano tolte i loro tacchi 12.