Campi Flegrei, la scossa più forte di 4.4 e lo sciame sismico. Governo verso lo «stato d’emergenza». Dopo la paura a Napoli, cosa succede per scuole e trasporti
Lo stato di emergenza è stato annunciato dal ministro nello Musumeci al termine di un vertice a Roma. A Napoli trasporti tornati regolari, domani le scuole saranno aperte. A Pozzuoli, invece, strutture sportive e scolastiche chiuse «fino a comunicazione contraria» L'articolo Campi Flegrei, la scossa più forte di 4.4 e lo sciame sismico. Governo verso lo «stato d’emergenza». Dopo la paura a Napoli, cosa succede per scuole e trasporti proviene da Open.

Stato di emergenza nazionale per i Campi Flegrei: è la decisione presa dal governo al termine del vertice presieduto a Roma dal ministro per la Protezione civile Nello Musumeci. Una decisione presa a causa del «perdurare dello sciame sismico, che in due mesi ha fatto registrare tre scosse ben avvertite dalla popolazione». E che ha l’obiettivo di «assicurare, in regime straordinario, la velocizzazione delle procedure» per la gestione del rischio sismico. L’emergenza nazionale è stata stabilita in una riunione poco dopo le due violente scosse di magnitudo 4.4 e 3.5 che hanno colpito la campania poco dopo mezzogiorno. Al tavolo presenti il capo dipartimento della Protezione civile Fabio Ciciliano, il capo dipartimento per la prevenzione e ricostruzione di Casa Italia Luigi Ferrara, il capo gabinetto Riccardo Rigillo ed il capo ufficio legislativo Francesco De Luca.
Torna la normalità a Napoli: «Non ci sono danni». Domani scuole aperte regolarmente
Intanto è iniziata, e già finita, la conta dei danni: «I risultati sono rassicuranti», ha detto il prefetto di Napoli, Michele di Bari. Gli oltre 35 eventi sismici registrati oggi nella zona di Pozzuoli e Napoli non avrebbero causato nessun danno strutturale a cose né procurato lesioni a persone: «Solo tanta paura e nessuna evenienza particolare. Dopo l’evacuazione degli edifici in Fuorigrotta dell’Università Federico II di Napoli, il Comune del capoluogo campano ha comunicato che nella giornata di domani, mercoledì 14 maggio, le scuole saranno regolarmente aperte. Riprese anche le corse ferroviarie, della metropolitana e dei mezzi pubblici, che erano state interrotte nei minuti successivi alle due forti scosse.
Pozzuoli, scuole e centri sportivi chiusi: «Fino a revoca espressa»
Diversa la decisone presa dall’amministrazione di Pozzuoli, che ha optato per la chiusura degli istituti scolastici «di ogni ordine e grado, pubbliche e private, in via precauzionale e fino a revoca espressa». Stop anche a tutte le attività sportive nella cittadina, che è stata epicentro del terremoto di magnitudo 4.4 a una profondità di 3 chilometri, per permettere di eseguire gli accertamenti sulla solidità strutturale degli edifici.
Lo sciame sismico sempre più intenso: «In linea con le previsioni»
«C’è ancora sismicità: dopo l’evento di magnitudo 4.4 e quello di magnitudo 3.5, alle 14.58 è stato registrato un terremoto di magnitudo 3.3», ha spiegato Francesca Bianco, direttrice del dipartimento Vulcani dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv). «Lo sciame quindi prosegue, finora siamo arrivati a una ventina di eventi di magnitudo maggiore di 1». Scosse senza soluzione di continuità che, secondo l’esperta, «rientrano nella fase di incremento di attività bradisismica iniziato a fine gennaio».
Panico a Napoli: trasporti interrotti, le persone corrono in strada
Poco dopo le scosse, a livello dei trasporti pubblici, erano state interrotte le linee Cumana e Circumflegrea, così come le linee dei treni. In molti si sono precipitati in strada. «È in corso uno sciame sismico importante. Ho immediatamente disposto che tutte le pattuglie della Polizia Locale scendessero in strada. Scosse forti che hanno inevitabilmente spaventato la popolazione. Invito tutti alla calma, a rimanere nei luoghi aperti, sono momenti di grande apprensione», aveva dichiarato il sindaco di Pozzuoli, Luigi Manzoni. «Siamo riuniti con il centro operativo comunale. Per segnalazioni contattate la Polizia Locale e la Protezione Civile. Vi aggiorneremo costantemente nelle prossime comunicazioni per tutte le misure necessarie per l’assistenza alla popolazione», ha scritto su Facebook il sindaco di Pozzuoli rivolgendosi alla cittadinanza e invitando alla calma.

L’evacuazione della sede universitaria della Federico II a Fuorigrotta
A seguito della scossa di terremoto era stata evacuata la sede dell’Università Federico II di Napoli di Piazzale Tecchio, a Fuorigrotta. Adnkronos riferisce che scattato il sistema di allarme, gli studenti si sono precipitati all’esterno della sede. Qui la scossa ripresa da una cam casalinga.
E come al solito vi porgo la testimonianza da casa mia#Terremoto Cc @mondoterremoti pic.twitter.com/1gVyrHQ0TZ— N3m0 (@n3m0scrapbook) May 13, 2025
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