Borse europee in rialzo nonostante l'incertezza sui dazi di Trump e le decisioni della Fed
Le Borse europee positive, attesa per le decisioni di Trump sui dazi e della Fed. Euro e sterlina in rialzo, spread in calo.

Le Borse europee proseguono la seduta in terreno positivo, in vista dell'avvio di Wall Street dove i future sono in calo. Sui mercati resta l'incognita delle decisioni di Donald Trump sui dazi, mentre si attendono le decisioni della Fed e le parole di Jerome Powell sulle prospettive future.
Poco mosso l'indice Stoxx 600 (-0,05%). Nel Vecchio continente sono in rialzo Francoforte (+0,5%), Madrid (+0,2%) e Milano (+0,1%), mentre sono negative Parigi (-0,7%) e Amsterdam (-0,3%). Scivola Bucarest (-1,6%), dopo il voto per le presidenziali e il ballottaggio tra il filoeuropeo Nicusor Dan e il candidato di estrema destra George Simion. I principali listini sono appesantiti dall'energia (-0,4%), con il prezzo del petrolio in netto calo dopo la decisione dell'Opec+ di aumentare la produzione.
Sul fronte azionario in calo il lusso (-0,9%), mentre c'è incertezza sul fronte delle politiche commerciali americane. Positive le banche (+0,1%), dove si mette in mostra Ernste group bank (+7%), dopo aver acquistato le quote degli asset polacchi di Santander (-0,2%).
Sul fronte valutario il dollaro si indebolisce rispetto alle principali valute. L'euro sale a 1,1346 sul biglietto verde. Si rafforza anche la sterlina a 1,3312 e il franco svizzero a 1,2147 sul dollaro. In lieve calo i rendimenti dei titoli di Stato. Lo spread tra Btp e Bund scende a 109 punti, con il tasso del decennale italiano al 3,60%. Poco mosso l'oro a 3.312 dollari l'oncia.
A Piazza Affari male Campari (-1%). Fiacche le banche con Unicredit (-0,8%), Mps e Banco Bpm (-0,4%). Sale Intesa (+0,5%), alla vigilia dei conti. In luce Unipol (+1,6%), Amplifon (+1,4%), Generali (+1,2%).