Bordata gelida, ma poi serie di ribaltoni meteo spaventosi
Aprile ha esordito in Italia con un pattern meteo estremamente dinamico, a tratti turbolento, per via dell’interazione tra masse d’aria contrapposte. Ce ne accorgeremo tutti: a breve arriva un crollo termico spaventoso. La data? Domenica 6! Ma ne abbiamo già ampiamente parlato… Cosa succederà dopo Con l’arrivo della seconda decade di Aprile, i […] Bordata gelida, ma poi serie di ribaltoni meteo spaventosi

Aprile ha esordito in Italia con un pattern meteo estremamente dinamico, a tratti turbolento, per via dell’interazione tra masse d’aria contrapposte. Ce ne accorgeremo tutti: a breve arriva un crollo termico spaventoso. La data? Domenica 6! Ma ne abbiamo già ampiamente parlato…
Cosa succederà dopo
Con l’arrivo della seconda decade di Aprile, i modelli previsionali hanno iniziato a delineare uno scenario in mutamento. Tra Martedì 9 e Mercoledì 10 si ipotizza un parziale indebolimento delle correnti instabili e un primo tentativo dell’Anticiclone di estendersi in direzione della nostra penisola.
Ma attenzione: non tutti i centri di calcolo convergono su questa ipotesi: alcune simulazioni evidenziano ancora un possibile richiamo di aria più fredda in discesa dall’Europa orientale, specialmente verso l’Adriatico e l’Italia centro-meridionale, con nuove sciabolate fredde.
Se questa incursione fredda dovesse concretizzarsi, potremmo assistere a un nuovo e breve ritorno dell’Inverno, con possibili nevicate a bassa quota sull’Appennino centrale e orientale e calo marcato delle temperature, più sensibile al Nord-Est e nelle zone interne del Centro.
Metà mese: l’Anticiclone prende il controllo
Superata questa fase incerta, a partire da Sabato 13 Aprile, si prevede una decisa avanzata dell’Anticiclone delle Azzorre, accompagnato da una risalita di isoterme più calde che potrebbero portare a un’impennata termica piuttosto rilevante. I valori di temperatura attesi, soprattutto al Nord e lungo le regioni tirreniche, potrebbero superare di 8/10 gradi la media stagionale.
Questo scenario più mite e stabile, che si consoliderebbe nella seconda metà del mese, rappresenterebbe il primo vero assaggio d’Estate per il nostro paese, con giornate soleggiate, cielo sereno e temperature in deciso aumento. Su questo punto però mancano ancora molti giorni e quindi è bene pazientare.
Possibile nuova svolta nel finale del mese
Se da una parte la terza decade di Aprile si apre sotto il segno della stabilità atmosferica, non è esclusa una nuova fase di cambiamento verso gli ultimi giorni del mese. Alcune proiezioni a lungo termine, ancora da confermare, ipotizzano un graduale cedimento dell’Anticiclone, specialmente sulle regioni settentrionali e lungo il versante tirrenico, in favore del ritorno delle correnti atlantiche.
Queste nuove perturbazioni primaverili, provenienti dalle Isole Britanniche, potrebbero portare con sé piogge irregolari, rovesci sparsi e temporali isolati, specie nel pomeriggio e nelle ore serali, mantenendo però temperature miti, talvolta anche sopra la norma.
In tale contesto, non si escludono fenomeni convettivi a sviluppo verticale, più frequenti sulle zone interne e montuose del Centro-Nord, che potranno assumere caratteristiche simil-estive, con colpi di vento e locali grandinate. Insomma c’è molto da dire, anche se non possiamo entrare in ulteriori dettagli.
La Primavera mostra il suo volto più tipico
Il mese di Aprile vuole incarnare pienamente le caratteristiche tipiche della Primavera italiana, dove a fasi di instabilità e rimescolamenti termici si alternano periodi di calma, dominati dall’Anticiclone e da una graduale impennata termica.
Nel caso in cui l’Anticiclone riesca a mantenere una posizione centrata sul bacino del Mediterraneo, il meteo stabile e soleggiato potrebbe protrarsi anche in Maggio, portando a una sorta di Estate anticipata. In alternativa, un nuovo abbassamento del flusso atlantico potrebbe reintrodurre variabilità e instabilità, con nuove piogge di transizione stagionale e episodi perturbati intermittenti, più tipici del periodo. Ne riparleremo, cari lettori.