Bond su Bitcoin: VanEck propone i BitBonds

I BitBonds potrebbero segnare l’emergere di una nuova classe di titoli di Stato americano “ibridi”, con un’esposizione diretta a un…

Apr 17, 2025 - 16:57
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Bond su Bitcoin: VanEck propone i BitBonds

I BitBonds potrebbero segnare l’emergere di una nuova classe di titoli di Stato americano “ibridi”, con un’esposizione diretta a un asset digitale come Bitcoin, in un periodo storico segnato da inflazione, tassi alti e crescente interesse per riserve di valore alternative.

Struttura dei BitBonds

Il debito pubblico statunitense è in rapido aumento, attualmente ammonta a 35 trilioni di dollari, con 14 trilioni di dollari da restituire per fine 2025. Per risolvere questo problema il prominente asset manager VanEck propone una soluzione innovativa, i BitBonds. Presentati da Matthew Sigel, responsabile della ricerca sugli asset digitali di VanEck, i BitBonds rappresentano un ibrido tra i tradizionali titoli di Stato americani e l’esposizione a Bitcoin (BTC). L’idea è stata lanciata in occasione dello Strategic Bitcoin Reserve Summit 2025 e punta a conciliare le esigenze di finanziamento dello Stato con la crescente domanda da parte degli investitori di strumenti capaci di proteggere dall’inflazione.

I BitBonds sarebbero titoli decennali composti per il 90% da titoli del Tesoro USA e per il restante 10% da Bitcoin. Il segmento in BTC sarebbe finanziato direttamente dai proventi dell’emissione del bond. Alla scadenza, l’investitore riceverebbe il valore pieno della porzione in titoli di Stato (ad esempio, 90 dollari su un’obbligazione da 100 dollari), più il valore attualizzato della componente in Bitcoin.

Il rendimento totale potrebbe così beneficiare del potenziale rialzo di BTC, che analisti come Hayes proiettano a 250.000 dollari per fine anno, mentre gli USA otterrebbero finanziamenti a tassi d’interesse inferiori rispetto ai tradizionali bond a rendimento fisso.

Rischi e opportunità per gli investitori

Secondo Sigel, i BitBonds rappresentano una “scommessa convessa”, perché offrono un’esposizione asimmetrica al rialzo del Bitcoin, mantenendo una base di rendimento stabile grazie alla componente in Treasury. Tuttavia, l’investitore si assume anche l’intero rischio al ribasso di BTC, soprattutto nei bond con cedole più basse.

Ad esempio, un BitBond con cedola all’1% potrebbe subire perdite tra il 20% e il 46% nel caso in cui BTC perdesse valore. D’altro canto, in uno scenario con tassi di crescita annua di Bitcoin tra il 30% e il 50%, i rendimenti degli investitori potrebbero salire fino al 282%, a seconda del tasso cedolare.

Vantaggi per gli Stati Uniti

Dal punto di vista dello Stato, l’emissione di BitBonds consentirebbe di ridurre i costi di finanziamento. Anche in uno scenario in cui Bitcoin non cresca o addirittura perda valore, l’interesse pagato sarebbe inferiore rispetto ai bond tradizionali, spesso al 4% o più. Secondo le stime di Sigel, un’emissione da 100 miliardi di dollari in BitBonds con cedola all’1% potrebbe portare a un risparmio di 13 miliardi nei dieci anni, anche senza alcun guadagno da Bitcoin. Con una crescita di BTC del 30% annuo, il guadagno complessivo per lo Stato salirebbe oltre i 40 miliardi, grazie alla condivisione dei profitti.

Nonostante i vantaggi, VanEck ha evidenziato anche alcune criticità. Gli investitori non partecipano completamente ai guadagni di Bitcoin, che vengono condivisi con il governo oltre la soglia del 4,5% di rendimento annuo, mentre l’esposizione al rischio ribassista resta interamente a loro carico. Per mitigare queste debolezze, VanEck suggerisce l’introduzione di meccanismi di protezione parziale contro cali di prezzo per Bitcoin.

Cos’è BTC Bull Token ?

BTC Bull Token ($BTCBULL) è un progetto crypto in fase di prevendita che fonde il formidabile potenziale di rendimento delle meme coin con la solidità di Bitcoin. Si distingue perché premia i suoi possessori con airdrop di frazioni di Bitcoin ogni volta che $BTC raggiunge importanti soglie di prezzo.

Il token $BTCBULL prevede diversi sistemi per ricompensare i suoi investitori, prima di tutto è integrata una meccanica deflazionistica, dove ogni volta che Bitcoin tocca prezzi importanti, come 125.000, 150.000, 175.000 dollari, una porzione di $BTCBULL viene bruciata, riducendo l’offerta limitata e potenzialmente aumentando il valore del token.

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Inoltre, al raggiungimento di soglie come i 150.000, i 200.000 o 250.000 dollari, vengono distribuite frazioni di Bitcoin direttamente nei wallet, offrendo valore reale ai suoi investitori. In aggiunta, già durante questa fase di prevendita, gli utenti possono bloccare i propri $BTCBULL per ottenere ricompense passive, con un interesse annuo dell’87%.

Al momento, la prevendita di $BTCBULL ha superato i 4,7 milioni di dollari dal lancio, con un prezzo di 0,002465 dollari disponibile per altre 20 ore.

BTC Bull Token mira quindi a costruire una community solida e affiatata, sostenuta dalla fiducia nel lungo termine di Bitcoin verso l’obiettivo di 1 milione di dollari, e ha tutto il potenziale per farlo secondo analisti crypto come SamuBit