Boeing accelera: meno perdite e più 737 Max nel 2025

Perdite ridotte, Boeing vuole accelerare sui 737 Max. Le buone notizie dalla trimestrale hanno indotto il colosso americano a chiedere l’approvazione della Faa (Federal aviation administration ) per aumentare la produzione dei suoi jet più venduti, a 42 al mese nel 2025. «Le consegne di aerei sono aumentate e l’azienda ha diminuito le perdite», ha confermato il ceo Robert Kelly Ortberg. Boeing, riporta la Cnbc, ha registrato una perdita netta di 31 milioni di dollari nel primo trimestre, in miglioramento rispetto a quella di 355 milioni di dollari dell’anno precedente, con un fatturato in aumento del 18% a 19,5 miliardi di dollari, leggermente superiore alle stime degli analisti. Continue reading Boeing accelera: meno perdite e più 737 Max nel 2025 at L'Agenzia di Viaggi Magazine.

Apr 23, 2025 - 17:12
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Boeing accelera: meno perdite e più 737 Max nel 2025
Boeing accelera: meno perdite e più 737 Max nel 2025

Perdite ridotte, Boeing vuole accelerare sui 737 Max. Le buone notizie dalla trimestrale hanno indotto il colosso americano a chiedere l’approvazione della Faa (Federal aviation administration ) per aumentare la produzione dei suoi jet più venduti, a 42 al mese nel 2025. «Le consegne di aerei sono aumentate e l’azienda ha diminuito le perdite», ha confermato il ceo Robert Kelly Ortberg.

Boeing, riporta la Cnbc, ha registrato una perdita netta di 31 milioni di dollari nel primo trimestre, in miglioramento rispetto a quella di 355 milioni di dollari dell’anno precedente, con un fatturato in aumento del 18% a 19,5 miliardi di dollari, leggermente superiore alle stime degli analisti.

Il consumo di liquidità dell’azienda, pari a circa 2,3 miliardi di dollari, ha rappresentato un upgrade rispetto ai quasi 4 miliardi di dollari utilizzati nel primo trimestre del 2024. Le azioni Boeing, inoltre, hanno guadagnato circa il 4% nelle contrattazioni pre-mercato.

Il fatturato della divisione aerei commerciali di Boeing è aumentato del 75% nel primo trimestre rispetto all’anno precedente, raggiungendo gli 8,1 miliardi di dollari, con consegne fino a 130 aerei rispetto agli 83 di un anno fa.

I ricavi della sua unità di difesa, afflitta da sforamenti di costo e problemi di qualità, sono diminuiti del 9% nel primo trimestre, attestandosi a 6,3 miliardi di dollari, sebbene l’azienda abbia recentemente ottenuto un importante risultato, dopo che Trump ha assegnato a Boeing un contratto per la costruzione del nuovissimo jet da combattimento dell’Aeronautica Militare statunitense, l’F-47.

I risultati, ricorda Boeing, includono solo l’impatto dei dazi globali al 31 marzo. La società è attualmente coinvolta nello scontro commerciale Usa-Cina. «Sebbene monitoriamo attentamente gli sviluppi del commercio globale – ha spiegato Ortberg – il nostro ottimo inizio d’anno, unito alla domanda di aerei e al nostro portafoglio ordini di mezzo trilione di dollari per i nostri prodotti e servizi, ci offre la flessibilità necessaria per affrontare questo contesto».

Ortberg è entrato in Boeing con l’incarico di aiutare l’azienda a superare la lunga crisi del 2024, scaturita dai problemi di qualità emersi nell’incidente di un volo Alaska a gennaio dello scorso anno. Inoltre, ha dovuto fare i conti con il flusso di cassa prosciugato dal forte rallentamento della produzione e da uno sciopero durato oltre 50 giorni che ha portato alla chiusura completa di due fabbriche cruciali. Negli ultimi mesi il ceo ha promosso il miglioramento della sicurezza e dei processi produttivi negli stabilimenti.

«Ci stiamo muovendo nella giusta direzione e stiamo facendo progressi – ha assicurato Ortberg – Dalla consegna di più aerei al raggiungimento di una vittoria rivoluzionaria per il caccia del futuro, i nostri team stanno lavorando molto bene e stiamo ottenendo risultati positivi nelle quattro aree chiave del nostro piano di ripresa, che ci posizioneranno per il resto dell’anno e oltre».

CEDUTA UNA PARTE DELLA DIVISIONE DIGITAL, INCASSATI 10 MILIARDI

Intanto Boeing incassa 10 miliardi in contanti dalla cessione di una parte della sua divisione Digital Aviation Solutions alla società di investimenti specializzata in software Thoma Bravo. La mossa rientra nella strategia del colosso aerospaziale americano per rafforzare il proprio focus sul business principale.

La transazione – come spiegano il Sole 24 Ore e Milano Finanza – include Jeppesen, ForeFlight, AerData e OzRunways e verrà finalizzata entro la fine dell’anno, dopo aver ottenuto le necessarie autorizzazioni. Boeing manterrà le capacità digitali “essenziali” nei dati specifici degli aeromobili e della flotta per i servizi di manutenzione, diagnostica e riparazione di velivoli commerciali e da difesa.

Jeppesen è fornitore di mappe di navigazione e pianificazione di volo per piloti e compagnie aeree. ForeFlight un app per la pianificazione dei voli che offre strumenti per l’ottimizzazione delle rotte, il monitoraggio meteorologico e la gestione operativa. AerData è specializzata in soluzioni digitali per leasing, manutenzione e gestione patrimoniale degli aeromobili. OzRunways è un provider con base in Australia che supporta i piloti nella pianificazione, briefing e navigazione dei voli.

«Questa transazione  – sottolinea ancora Ortberg – rappresenta un elemento importante della nostra strategia, volta a concentrarci sul nostro core business, sostenere il bilancio e dare priorità al mantenimento del nostro rating investment grade». Attualmente sono circa 3900 le persone in tutto il mondo che lavorano per la divisione Digital Aviation Solutions.

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