Bitcoin: ecco perchè è una copertura contro l’inflazione e la debolezza del dollaro
Il Bitcoin viene spesso considerato un valido strumento di protezione contro l’inflazione, grazie alla sua offerta limitata a 21 milioni di unità. Questa caratteristica, stabilita dal suo creatore anonimo Satoshi Nakamoto, garantisce la sua rarità e ne sostiene il valore nel lungo termine, rendendolo un’alternativa credibile alla svalutazione delle valute tradizionali. Tuttavia, se Bitcoin rappresenta... Leggi tutto

Il Bitcoin viene spesso considerato un valido strumento di protezione contro l’inflazione, grazie alla sua offerta limitata a 21 milioni di unità. Questa caratteristica, stabilita dal suo creatore anonimo Satoshi Nakamoto, garantisce la sua rarità e ne sostiene il valore nel lungo termine, rendendolo un’alternativa credibile alla svalutazione delle valute tradizionali.
Tuttavia, se Bitcoin rappresenta un’efficace copertura contro l’inflazione, perché il suo prezzo è recentemente calato? Gli esperti di 21Shares sottolineano che la criptovaluta ha risentito della generale volatilità che ha colpito gli asset rischiosi, in particolare l’S&P 500 e il Nasdaq Composite. La causa principale di questa instabilità è stata l’annuncio di nuove tariffe commerciali da parte di Donald Trump e la sospensione degli aiuti all’Ucraina. Le tariffe, infatti, sono percepite come un potenziale fattore di aumento dell’inflazione nel lungo periodo, creando ulteriore incertezza nei mercati.
Un altro elemento chiave che ha influenzato il prezzo del Bitcoin è stato il dato sull’inflazione di febbraio, inferiore alle attese. Questo ha aumentato le probabilità di un taglio dei tassi d’interesse da parte della Fed già a giugno, secondo il CME FedWatch Tool. Un simile scenario favorirebbe una ripresa dei mercati, con Bitcoin che potrebbe superare la soglia dei 90.000 dollari, riaccendendo il momentum rialzista nonostante l’incertezza macroeconomica e le politiche commerciali instabili.
Il Bitcoin è scambiabile 24 ore su 24, sette giorni su sette, senza le restrizioni degli orari bancari o delle Borse tradizionali. Questa caratteristica ne aumenta l’attrattiva, ma contribuisce anche alla volatilità, specialmente in periodi di incertezza economica. Inoltre, gli investitori in Bitcoin sono sensibili agli eventi specifici dell’industria crypto, come dimostrato dal recente exploit di Bybit, che ha creato ulteriore pressione sul mercato. Tuttavia, la sua natura decentralizzata e la sua offerta fissa hanno storicamente permesso alla criptovaluta di recuperare valore, consolidandone il ruolo di protezione contro la svalutazione monetaria.
“Nonostante la volatilità di breve termine, Bitcoin continua a dimostrare la sua duplice natura di asset speculativo e riserva di valore. La sua liquidità, decentralizzazione e offerta limitata ne rafforzano l’attrattiva per gli investitori in un contesto macroeconomico in continua evoluzione. La capacità del Bitcoin di mantenere la sua resilienza sarà determinante per coloro che cercano un rifugio sicuro nell’attuale scenario di incertezza economica”, concludono gli esperti di 21Shares.