Banca Popolare di Sondrio sotto la lente BCE: gravi carenze nella governance

Dopo un'ispezione durata mesi Francoforte bacchetta Pop Sondrio per gravi carenze nella gestione del rischio di credito. Chiesto un advisor esterno. L'articolo Banca Popolare di Sondrio sotto la lente BCE: gravi carenze nella governance proviene da FinanzaDigitale.com.

Mag 12, 2025 - 16:02
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Banca Popolare di Sondrio sotto la lente BCE: gravi carenze nella governance

La Banca Centrale Europea ha acceso i riflettori sulla governance della Banca Popolare di Sondrio. E lo ha fatto con parole nette. Secondo quanto riportato dall’ANSA, l’istituto di Francoforte ha rilevato “gravi” e “significative carenze” all’interno del sistema di governo societario dell’istituto valtellinese. Le disfunzioni, si legge, inciderebbero anche sulla gestione del rischio di credito, fondamentale per l’equilibrio di ogni banca.

Il giudizio arriva al termine di un’ispezione durata sei mesi, notificato alla banca lo scorso 29 aprile tramite un provvedimento ufficiale. Le criticità, ha evidenziato la BCE, non si limitano a singole aree tecniche ma riguardano l’intero impianto organizzativo e gestionale della banca.

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Nel mirino della vigilanza europea sono finite in particolare tre funzioni chiave: risk management, compliance e audit. Ma non basta. I problemi, sottolinea Francoforte, coinvolgerebbero anche la struttura e il funzionamento della dirigenza apicale, quindi il vertice stesso dell’organizzazione.

Nella comunicazione la BCE ha impartito una serie di “misure di vigilanza” che la Popolare di Sondrio dovrà adottare. Tra le richieste principali c’è il potenziamento della struttura e del funzionamento del livello dirigenziale, compresa la posizione dell’amministratore delegato.

Per raggiungere questo obiettivo, la BCE chiede alla banca di affidarsi alla valutazione di un advisor esterno, il cui compito sarà quello di individuare le azioni necessarie per evitare la concentrazione di poteri e responsabilità nelle mani di pochi dirigenti, assicurare una chiara separazione delle funzioni e attribuire responsabilità ben definite tra i vertici aziendali.

L’intervento dell’autorità di vigilanza europea arriva in un momento particolarmente delicato per la banca valtellinese. Popolare di Sondrio è infatti al centro di un’offerta pubblica di scambio da 4,3 miliardi di euro, lanciata da Bper lo scorso febbraio.

Al centro dell’operazione c’è il gruppo Unipol, che detiene una quota del 19,8% in Bper e una partecipazione analoga nella stessa Popolare di Sondrio. La banca ha una rete di 500 sportelli e serve circa 900mila clienti.

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