LUNEDÌ 12 MAGGIO – La
situazione meteo-climatica attuale sull’intero bacino del
Mediterraneo centro-occidentale si presenta fortemente instabile, con condizioni che, secondo le ultime elaborazioni dei
modelli numerici a scala sinottica,
tardano a stabilizzarsi. La tanto attesa espansione dell’
anticiclone subtropicale si è dimostrata solo un’illusione di breve durata e ora, con l’avvio della seconda metà di MAGGIO,
l’estate meteorologica sembra ancora lontana.
Alta pressione debole Durante il fine settimana appena trascorso, alcuni tentativi di
consolidamento dell’Alta Pressione delle Azzorre avevano fatto pensare a un cambiamento di scenario. In effetti,
le temperature sono salite rapidamente, superando in modo significativo
le medie del periodo in diverse regioni italiane, in particolare al Centro-Nord. Tuttavia, questa crescita termica si è accompagnata a
marcati contrasti tra masse d’aria calda e umida e infiltrazioni più fresche in quota, alimentando
forti temporali pomeridiani, soprattutto nelle aree interne e montuose.
Fenomeni estremi Questo mix di ingredienti atmosferici ha dato vita a
episodi violenti, con
nubifragi improvvisi, grandinate di notevole entità e
raffiche di vento. L’instabilità si è manifestata in modo irregolare ma frequente, in un
quadro atmosferico caotico, tipico della
primavera mediterranea, ma
amplificato quest’anno da anomalie termiche e bariche persistenti. Secondo i principali centri di calcolo internazionali, tra cui
ECMWF e
NOAA, la situazione è destinata a peggiorare ulteriormente durante questa settimana.
Ciclone mediterraneo Nelle prossime ore è previsto
l’inserimento di una saccatura atlantica, una struttura di bassa pressione in discesa da nord-ovest che si infilerà tra la
Penisola Iberica e il
Nord Africa, scavando un canale ciclonico proprio nel cuore del
Mediterraneo centro-meridionale. Le condizioni sembrano
favorevoli allo sviluppo di un ciclone mediterraneo (o
medicane, in alcune configurazioni), che potrebbe formarsi tra
MARTEDÌ 13 e GIOVEDÌ 15 MAGGIO. Le zone a rischio maggiore includono
Sicilia,
Sardegna e ampie porzioni del
Sud Italia, dove si prevedono
precipitazioni abbondanti,
temporali violenti e
venti di burrasca.
Meteo a medio termine: ipotesi fredda da Est Come se non bastasse,
l’atmosfera rimane predisposta a ulteriori colpi di scena. Le simulazioni modellistiche ipotizzano, a partire da VENERDÌ 16 MAGGIO,
l’arrivo di una massa d’aria fredda continentale proveniente dall’
Europa orientale, che potrebbe provocare
un deciso abbassamento delle temperature anche di
5-8°C sotto le medie stagionali, e riportare la
neve a quote medio-alte sull’Appennino centrale e meridionale.
Uno sguardo più avanti: Anticiclone africano ancora in bilico Non si esclude che, verso la fine della prossima settimana o durante l’ultima decade di MAGGIO, possa affacciarsi
l’Anticiclone Africano, il vero protagonista delle ondate di caldo estive. Tuttavia, al momento,
questa ipotesi meteo rimane incerta, e sarà necessario monitorare attentamente l’evoluzione delle configurazioni bariche sull’
Africa settentrionale e sull’
Atlantico subtropicale.
Meteo Italia, previsioni: dal ciclone al primo caldo africano