Asset allocation, settore del lusso sotto la lente di Gam
“Nonostante la volatilità resti alta, cresce la consapevolezza che il flusso di notizie nel mondo del lusso si stia stabilizzando o stia persino invertendo la tendenza. Restiamo convinti che una netta polarizzazione della performance continuerà a caratterizzare il settore ancora per un po’ di tempo, a meno che in Cina non vengano introdotti incentivi più... Leggi tutto

“Nonostante la volatilità resti alta, cresce la consapevolezza che il flusso di notizie nel mondo del lusso si stia stabilizzando o stia persino invertendo la tendenza. Restiamo convinti che una netta polarizzazione della performance continuerà a caratterizzare il settore ancora per un po’ di tempo, a meno che in Cina non vengano introdotti incentivi più consistenti. L’accelerazione negli Stati Uniti non è invece ancora generalizzata. In questo scenario, continuiamo a monitorare la volatilità al fine di identificare opportunità interessanti nei titoli che ci sembrano più convincenti”. Ad affermarlo è Flavio Cereda, Investment Manager Luxury Brands di GAM, che di seguito illustra nei particolari la view.
“Restiamo convinti che i consumi del lusso in Cina si stiano gradualmente stabilizzando a livelli più bassi, quest’anno ci aspettiamo un calo della spesa intorno all’1-2% solo nella Cina continentale. E la stagione delle trimestrali relativa al 4° trimestre sembra poi confermare la previsione di un graduale miglioramento”, sostiene Cereda.
“Lo scenario negli Stati Uniti è in miglioramento da un po’ e sia nel quarto trimestre che nel primo trimestre rileviamo una crescita positiva tra il 5% e il 9%, per quanto il confronto sia con dati relativamente contenuti”, fa poi notare l’esperto di Gam.
“La nostra stima annuale per la crescita della spesa del lusso è del +4% che, secondo noi, è in linea con la prevista normalizzazione e dovrebbe riportarci a una crescita media tra il 2023 e il 2025 del +5/6%”, conclude Cereda.