Ambesi: “Sinner da mercoledì penserà solo a vincere. A volte sottovalutiamo una cosa di lui…”
Il primo successo in un grande torneo di Casper Ruud, che ha vinto il Masters 1000 di Madrid battendo in finale Jack Draper al terzo set, e l’imminente ritorno in campo del numero 1 al mondo Jannik Sinner a Roma. Di questo e di molto altro si è parlato nell’ultimo appuntamento di TennisMania, trasmissione condotta […]

Il primo successo in un grande torneo di Casper Ruud, che ha vinto il Masters 1000 di Madrid battendo in finale Jack Draper al terzo set, e l’imminente ritorno in campo del numero 1 al mondo Jannik Sinner a Roma. Di questo e di molto altro si è parlato nell’ultimo appuntamento di TennisMania, trasmissione condotta da Dario Puppo e visibile sul canale Youtube di OA Sport, con ospiti Guido Monaco e Massimiliano Ambesi.
“Fa piacere vedere Ruud vincere finalmente un 1000, al terzo tentativo. È in assoluto il successo più importante del suo percorso. Due settimane fa lo davamo quasi in difficoltà, in zona 15° posto nel ranking, mentre adesso è rientrato prepotentemente tra i primi otto addirittura. In finale ha vinto l’atleta sfavorito, perché sostanzialmente tutti davano Draper, con un margine più o meno risicato. Nel terzo set c’è stata un’occasione per il britannico, ma nel game precedente quante palle break salva? Nei suoi turni di servizio Draper è stato spesso e volentieri in difficoltà nel set decisivo, ritrovandosi a dover evitare danni“, il commento di Ambesi.
Sulle prospettive del norvegese per il resto della stagione: “È un giocatore che non va sottovalutato. Parlavamo di De Minaur in ottica Race qualche settimana fa, con l’australiano che potrebbe arrivare alla Finals grazie alla sua continuità, ma Ruud se fa legna in quello che resta sulla terra diventa un altro che in un modo o nell’altro si può proporre per la qualificazione a Torino. La finale di Madrid non è stata la partita del secolo, ma ha comunque offerto degli spunti interessanti“.
“Oggi Sinner prenderà parte anche ad una sessione di allenamento pubblica con Lehecka, che era stato l’ultimo giocatore con cui si era allenato prima di fermarsi. Si riprende quindi da dove si era stati forzatamente stoppati, con questa sospensione che possiamo definire draconiana perché non sta né in cielo né in terra. Ipotizziamo che Sinner arrivi centrato e trovi le giuste sensazioni, se fa 1000 punti a Roma te lo trovi in testa alla Race. Poi deve ancora vincere un grande torneo sulla terra, ma non c’è limite alla provvidenza. Se così fosse, la riflessione diventerebbe necessaria, perché avremo un atleta con due tornei che è davanti a quelli che hanno disputato sin qui tutta la stagione“, dichiara il giornalista di Eurosport.
Sugli impegni extra-campo di Sinner a Roma: “Da mercoledì in avanti non ci saranno impegni istituzionali di alcun tipo, o legati a sponsorizzazioni. La logistica è stata studiata sicuramente nei minimi dettagli, non ho grossi dubbi ed è logico che sia così. Dietro ai segreti di Sinner c’è anche questo, che viene sottovalutato, un’organizzazione maniacale di tutto. Oggi sarà una giornata impegnativa, saltando da una cosa all’altra, domani ci sarà qualche altro appuntamento, mentre da mercoledì in avanti si è focalizzati sull’andare in campo e vincere“.
Sullo stato di salute del tennis femminile italiano alle spalle di Jasmine Paolini, in attesa di Tyra Grant: “La strada è lunghissima e impervia. Guardo la classifica e la quarta italiana è Lucrezia Stefanini, numero 149 a quasi 27 anni, la quinta è Martina Trevisan a 31 anni, poi la sesta è Sara Errani che galoppa verso le 40 primavere. La settima, numero 186, è Brancaccio a 24 anni e poi si scende a 240 o giù di lì“.
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