Alfa Romeo Giulia e Stelvio: addio ai motori benzina
Addio benzina per i modelli di punta di Alfa Romeo: una svolta epocale attende le iconiche Giulia e Stelvio. A partire dal 1° giugno 2025, questi modelli saranno disponibili esclusivamente con motori diesel 2.2 turbodiesel, segnando la fine dell’era dei propulsori a benzina per rispondere alle stringenti normative europee sulle emissioni CO2. Il calendario della transizione è già fissato. La Giulia Quadrifoglio sarà la prima a uscire di scena, con gli ordini che si fermeranno il 31 marzo 2025. Seguirà la Stelvio Quadrifoglio, ordinabile fino al 30 aprile 2025. Gli amanti del motore 2.0 turbo benzina da 280 CV avranno tempo fino al 31 maggio 2025 per acquistare gli allestimenti Sprint, Veloce e Intensa. La scelta del motore diesel non è casuale, ma una mossa strategica. Le emissioni del 2.2 turbodiesel (130-144 g/km di CO2) risultano significativamente inferiori rispetto a quelle dei motori a benzina, che arrivano a 175 g/km con il 2.0 turbo e addirittura a 228 g/km con il V6 della versione Quadrifoglio. Questa transizione rappresenta un ponte verso il futuro completamente elettrificato del marchio. I nuovi modelli di Stelvio e Giulia, attesi rispettivamente per il 2025 e il 2026, saranno costruiti sulla piattaforma STLA Large. Questa piattaforma è progettata principalmente per motori elettrici, ma offre anche compatibilità con soluzioni ibride. Le dimensioni dei veicoli cresceranno sensibilmente: la piattaforma STLA Large supporta lunghezze comprese tra 4.764 e 5.126 cm, ben oltre i 4.64 metri dell'attuale Giulia e i 4.69 della Stelvio. Con questa evoluzione, Alfa Romeo punta a bilanciare tradizione e innovazione, preservando il DNA sportivo e l'identità italiana del marchio, mentre si adatta alle nuove esigenze di sostenibilità ambientale. Il post Alfa Romeo Giulia e Stelvio: addio ai motori benzina è comparso la prima volta su Autoblog.

Addio benzina per i modelli di punta di Alfa Romeo: una svolta epocale attende le iconiche Giulia e Stelvio. A partire dal 1° giugno 2025, questi modelli saranno disponibili esclusivamente con motori diesel 2.2 turbodiesel, segnando la fine dell’era dei propulsori a benzina per rispondere alle stringenti normative europee sulle emissioni CO2.
Il calendario della transizione è già fissato. La Giulia Quadrifoglio sarà la prima a uscire di scena, con gli ordini che si fermeranno il 31 marzo 2025. Seguirà la Stelvio Quadrifoglio, ordinabile fino al 30 aprile 2025. Gli amanti del motore 2.0 turbo benzina da 280 CV avranno tempo fino al 31 maggio 2025 per acquistare gli allestimenti Sprint, Veloce e Intensa.
La scelta del motore diesel non è casuale, ma una mossa strategica. Le emissioni del 2.2 turbodiesel (130-144 g/km di CO2) risultano significativamente inferiori rispetto a quelle dei motori a benzina, che arrivano a 175 g/km con il 2.0 turbo e addirittura a 228 g/km con il V6 della versione Quadrifoglio.
Questa transizione rappresenta un ponte verso il futuro completamente elettrificato del marchio. I nuovi modelli di Stelvio e Giulia, attesi rispettivamente per il 2025 e il 2026, saranno costruiti sulla piattaforma STLA Large. Questa piattaforma è progettata principalmente per motori elettrici, ma offre anche compatibilità con soluzioni ibride.
Le dimensioni dei veicoli cresceranno sensibilmente: la piattaforma STLA Large supporta lunghezze comprese tra 4.764 e 5.126 cm, ben oltre i 4.64 metri dell'attuale Giulia e i 4.69 della Stelvio.
Con questa evoluzione, Alfa Romeo punta a bilanciare tradizione e innovazione, preservando il DNA sportivo e l'identità italiana del marchio, mentre si adatta alle nuove esigenze di sostenibilità ambientale.
Il post Alfa Romeo Giulia e Stelvio: addio ai motori benzina è comparso la prima volta su Autoblog.