Alberto Trentini, a sei mesi dall'arresto non c'è che una cosa da pretendere: “Fate presto”
Come ha chiesto la madre del cooperante detenuto in Venezuela da metà novembre in una lettera al Tg3. Basti pensare a quante cose sono cambiate in questi mesi per comprendere che non possiamo e non dobbiamo assuefarci a questa situazione
