Airbus e Boeing si spartiscono Spirit

Airbus riacquisisce una parte di Spirit AeroSystems per 439 milioni di dollari: si completa così una parte della spartizione del fornitore di componenti per aerei in difficoltà con la rivale statunitense Boeing.

Apr 28, 2025 - 13:26
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Airbus e Boeing si spartiscono Spirit

Airbus riacquisisce una parte di Spirit AeroSystems per 439 milioni di dollari: si completa così una parte della spartizione del fornitore di componenti per aerei in difficoltà con la rivale statunitense Boeing.

Airbus acquisterà le attività statunitensi e britanniche di Spirit AeroSystems.

Il colosso aerospaziale europeo ha annunciato la firma di un accordo che prevede l’acquisizione di una parte del gruppo statunitense Spirit AeroSystems, tra i più importanti fornitori al mondo di componenti per aerei commerciali, di cui è il secondo cliente più grande, in particolare per gli elementi delle ali e altre parti.

Il progetto era stato annunciato a luglio, insieme all’impegno da parte del costruttore europeo di realizzare investimenti nella linea di produzione. La maggior parte di Spirit apparterà al concorrente Boeing. Dopo due decenni dallo scorporo, il produttore di aeromobili statunitense riporterà infatti sotto il suo controllo il fornitore di fusoliere per jet protagonista dei problemi di qualità sui jet 737 Max, e l’altra parte di asset è rilevata quindi da Airbus.

Tutti i dettagli.

GLI ASSET DI SPIRIT IN CAPO A AIRBUS

Nello specifico, Airbus ha acquisito la produzione delle sezioni di fusoliera dell’A350 situate a Kinston, nella Carolina del Nord, a Saint Nazaire nel nord della Francia.

La società ha rilevato anche la proprietà del sito di componenti dell’A321 e dell’A220 a Casablanca, in Marocco, dell’impianto di produzione di piloni dei motori dell’A220 a Whicita, in Kansas e della produzione di componenti per le ali dell’A320 e dell’A350 a Prestwick, in Scozia. Inoltre, Airbus ha comprato anche la produzione delle ali dell’A220 a Belfast, in Irlanda del Nord; e
se non sarà individuato un acquirente idoneo per il resto del sito di Belfast, la produzione della fusoliera centrale dell’A220.

IL VALORE DELL’OPERAZIONE

Il gruppo europeo ha dichiarato che fornirà a Spirit una linea di credito infruttifero per un valore di 200 milioni di dollari come parte dell’accordo. Airbus, nel frattempo, riceverà un compenso di 439 milioni di dollari da Spirit, ha dichiarato il costruttore.

A luglio Airbus aveva dichiarato che sarebbe stata compensata con un pagamento di 559 milioni di dollari da parte di Spirit. Pertanto, l’importo risulta adeguato per riflettere il fatto che i termini della transazione sono stati parzialmente rivisti.

COSA FA SPIRIT AEROSYSTEMS CHE TORNA SOTTO IL CONTROLLO DI BOEING

Spirit AeroSystems, con sede a Wichita, Kansas, è uno dei principali fornitori mondiali di componenti aerei, controllata di Boeing fino a due decenni fa.

Nel 2005 la società aerospaziale ha deciso di vendere Spirit come parte di un’azione di riduzione dei costi, ricevendo 900 milioni di dollari in contanti per la vendita. Spirit produce le parti principali di diversi modelli Boeing, comprese le fusoliere del 737 Max, che spedisce poi via ferrovia allo stabilimento Boeing nello stato di Washington.

Il fornitore continua a fare affidamento su Boeing per oltre i due terzi della sua attività. Circa 3,9 miliardi di dollari delle entrate di Spirit AeroSystems nel 2023 provenivano da Boeing, pari a circa il 64% delle sue entrate complessive.

Tuttavia, la società ha dichiarato a febbraio di disporre di una liquidità finanziaria totale di 890 milioni di dollari, ma prevede di bruciare tra i 650 e i 700 milioni di dollari di liquidità disponibile durante la prima metà del 2025, senza fornire spiegazioni, rileva la Cnn.

LA STRATEGIA DEL COLOSSO AEROSPAZIALE EUROPEO

Con questa operazione, Airbus mira a garantire la stabilità dell’offerta per i suoi programmi di aeromobili commerciali attraverso una soluzione più sostenibile, sia operativamente che finanziariamente.

LE TEMPISTICHE

La cessione di questi asset dovrebbe concludersi contestualmente all’acquisizione di Spirit da parte di Boeing, precisa una nota. Entrambe le transazioni, soggette ad approvazioni normative, tra le altre condizioni di chiusura, si prevede che si concludano nel terzo trimestre del 2025.