600€ di multa, se ami le piante sei in guai seri | È vietato tenerle così: giardini e balconi sotto stretta osservazione
Prendersi cura del giardino può costare caro: è importante sapere che si rischiano sanzioni fino... L'articolo 600€ di multa, se ami le piante sei in guai seri | È vietato tenerle così: giardini e balconi sotto stretta osservazione è stato scritto su: Finance | CUENEWS.

Prendersi cura del giardino può costare caro: è importante sapere che si rischiano sanzioni fino a 600 euro.
Alcuni giardinieri agiscono per il piacere di creare bellezza, altri per semplice abitudine. Si pota, si innaffia, si riordina, ma spesso non si considerano le potenziali conseguenze di tali attività.
Paradossalmente, è proprio quando si è convinti di agire nel modo giusto che possono insorgere degli errori. Un gesto trascurato, un comportamento dato per scontato, e tutto può cambiare.
Nello specifico della tematica che affronteremo, coltivare piante può essere un’attività rilassante, ma è fondamentale seguire le regole stabilite.
Per evitare che la propria passione si trasformi in spese impreviste, il primo passo è informarsi adeguatamente, per prendersi cura delle proprie piante senza incorrere in rischi.
Il lato insidioso del giardinaggio
Coloro che hanno il “pollice verde” possono trovarsi a dover affrontare sanzioni onerose se non rispettano la normativa vigente. Come riportato da Greenstyle, infatti, i comuni italiani stanno prestando sempre maggiore attenzione al rispetto delle regole per la gestione dei rifiuti derivanti dalle attività di giardinaggio. Foglie secche, ramaglie, erba tagliata: tutto ciò che viene prodotto durante la manutenzione di un giardino o di un terrazzo deve essere smaltito correttamente. Ogni comune ha il proprio regolamento.
Tuttavia, ciò che accomuna quasi tutti i regolamenti è il divieto assoluto di abbandonare questi scarti per strada o in aree verdi. Ancora più grave è la combustione dei residui vegetali: bruciare foglie e rami può rilasciare nell’aria sostanze tossiche e nocive, e quasi ovunque è espressamente vietato, salvo deroghe stagionali o situazioni di emergenza. Anche per quanto riguarda i vasi, è necessario prestare attenzione: i vasi in terracotta vanno smaltiti nel secco o in discarica, mentre quelli in plastica possono essere riciclati solo se puliti.
Un’attenzione ai dettagli
Il rischio di incorrere in sanzioni è concreto. Secondo Greenstyle, nei casi più gravi – come l’abbandono di rifiuti su suolo pubblico o comportamenti pericolosi – le multe possono superare i 600 euro. Per chi si dedica autonomamente alla gestione del proprio giardino, è essenziale informarsi presso il proprio comune e seguire le disposizioni sulla raccolta differenziata.
La disciplina è ancora più rigida per i professionisti del settore: chi opera come giardiniere deve rispettare le regole per lo smaltimento dei rifiuti speciali. In questo caso, la tracciabilità degli scarti e la corretta documentazione sono requisiti obbligatori. La legge non fa eccezioni, nemmeno per chi si dedica con amore a un fazzoletto di verde come un balcone fiorito. In alcune parti d’Italia, è infatti vietato posizionare le piante in modo da causare sia fastidi ai vicini sia il rischio di cadute accidentali. Ignorare queste norme può portare a segnalazioni e, nei casi più gravi, a sanzioni.
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