Ai funerali del Papa si è vista la più grande sfilata dell’ipocrisia del potere mondiale

La forza della Chiesa, ma in particolare di Papa Francesco così forte, semplice e popolare, è stata quella di imporre la presenza a Roma, nella Città del Vaticano, di quasi tutti i potenti della terra. Ma in quel luogo e in quel giorno non vi erano i potenti, bensì plasticamente la più grande sfilata dell’ipocrisia […] L'articolo Ai funerali del Papa si è vista la più grande sfilata dell’ipocrisia del potere mondiale proviene da Il Fatto Quotidiano.

Mag 1, 2025 - 15:21
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Ai funerali del Papa si è vista la più grande sfilata dell’ipocrisia del potere mondiale

La forza della Chiesa, ma in particolare di Papa Francesco così forte, semplice e popolare, è stata quella di imporre la presenza a Roma, nella Città del Vaticano, di quasi tutti i potenti della terra. Ma in quel luogo e in quel giorno non vi erano i potenti, bensì plasticamente la più grande sfilata dell’ipocrisia del potere mondiale.

Potenti erano le persone semplici, la gente e il popolo del Papa, potente è l’immagine che ci ha lasciato il giorno prima della morte terrena, a Pasqua. Potenti sono le sue parole: pace, disarmo, fratellanza, solidarietà. Sovvertiamo il concetto di potenza: la potenza è data dall’amore, dall’umanità, dal bene comune, dalla gioia della vita. Non possiamo considerare potenti le signore e i signori della morte, della guerra, dell’odio, delle armi, delle mura. Sono una comunità di bulle e bulli politici ed istituzionali.

Farà la morte di Papa Francesco il miracolo di convertirli all’amore contro l’odio, alla pace contro la guerra, al disarmo contro il riarmo? Molto improbabile. Perché sono servi di un meccanismo fondato sul denaro, il capitale, il profitto. A loro dell’umanità, della natura, della vita degli altri non interessa nulla: a loro serve il potere per abusare del potere e sentirsi potenti. La potenza di chi prevarica, degli oppressori, della tracotanza, del branco di umani. La logica e la cultura della sopraffazione che è tipica di tutte le organizzazioni che fanno della violenza la loro forza: lo Stato quando abusa dello Stato, le mafie, il branco di stupratori, i bulli, le comunità del rancore. Si avvalgono del potere per opprimere chi è senza potere, fragile, indifeso. E pensano di essere loro i potenti. Se fosse passato Pulcinella nella saga dell’ipocrisia dei potenti con la sua maschera li avrebbe smascherati mettendo a nudo il potere.

Papa Francesco ha dato innanzitutto dignità alle persone, la faccia evangelica della dignità sociale scolpita nell’articolo 3 della Costituzione. Il Papa ha messo al centro le persone, non il denaro, il profitto, gli oggetti, il potere. Un Papa profeta di un nuovo umanesimo, quello così tanto avversato dal potere del capitale. Un Papa così tradito dal potere costituito, ma così voce contraria nelle loro coscienze disumanizzate. Un Papa così dentro invece nell’anima, nel cuore, nella spiritualità delle persone semplici. Un essere umano semplice dai valori forti è una persona potente, perché nel giorno della morte rimarrà una persona credibile e, quindi, per sempre. Gli ipocriti del potere costituito e del tradimento della Costituzione e del Vangelo saranno cancellati dai valori universali di un umanesimo che fatica ad affermarsi ma che il Papa ci ha ricordato che esiste nella sua immortalità, anche quando appare che non esista.

La morte del Papa ci ha donato gli elementi della vita, nella immane tristezza della sua fine ci ha lasciato il senso della missione della vita: l’amore per il prossimo, l’incontro con la vita, la fragilità delle persone, tutte – Papa compreso -, l’umanità, la semplicità. Un Papa con un bel carattere ed una personalità non scevra da critiche, per questo straordinariamente umano.

Non ho lesinato anche critiche a Papa Francesco; con queste persone che scrivono la storia non si dialoga con l’inchino dell’ipocrisia ma con umiltà, guardandosi negli occhi e soprattutto nell’anima e nel cuore. Li sentite i potenti che abusano del potere dire parole con cui riempiono i media mondiali che il Papa è stato il loro grande ed insostituibile riferimento. Ma non sono gli stessi che si girano dall’altra parte e sono complici del genocidio contro il popolo palestinese? Non siete voi gli stessi che votate per la guerra, il riarmo e siete diventati trafficanti di armi mondiali e di morte? Non siete gli stessi responsabili del genocidio nel mar Mediterraneo di persone che scappano dalle vostre guerre e dalle vostre politiche imperialiste e colonialiste?

Siete una banda di ipocriti, banditi dell’umanità che andrebbero banditi dalla storia. Ma il Papa vi ha accolto nel giorno della sua morte e vi ha dato la possibilità di redimervi. Fatelo oggi, non domani. Fermate le armi, le guerre, l’assalto alla natura, scegliete la vita e l’umanità. Lo farete? No, perché non siete persone libere, siete servi del vostro stesso mediocre e squallido destino. Arriverà però il giorno in cui si sovvertiranno i valori e il potere sarà in mano ai senza potere. E quel giorno sentiremo la potenza della Costituzione e del Vangelo.

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