Addio litio? Scienziati sudcoreani svelano la batteria a perovskite 56.000 volte più efficiente
Un team di scienziati sudcoreani ha sviluppato una batteria a perovskite capace di raggiungere un’efficienza elettronica ben 56.000 volte superiore rispetto ai modelli attualmente esistenti. Questa scoperta potrebbe rivoluzionare il settore dell’accumulo energetico, ponendo le basi per una nuova generazione di dispositivi più potenti, compatti e sostenibili. Il progetto è stato guidato da un gruppo...

Un team di scienziati sudcoreani ha sviluppato una batteria a perovskite capace di raggiungere un’efficienza elettronica ben 56.000 volte superiore rispetto ai modelli attualmente esistenti. Questa scoperta potrebbe rivoluzionare il settore dell’accumulo energetico, ponendo le basi per una nuova generazione di dispositivi più potenti, compatti e sostenibili.
Il progetto è stato guidato da un gruppo di ricercatori dell’Istituto Nazionale di Scienza e Tecnologia di Ulsan (UNIST), in collaborazione con l’Istituto Coreano di Scienza dei Materiali (KIMS). L’obiettivo era quello di superare i limiti strutturali delle attuali celle a perovskite, e i risultati ottenuti sono stati sorprendenti.
Ecco come funziona la nuova batteria a perovskite e perché è così efficiente
Alla base di questo straordinario progresso vi è l’utilizzo di un materiale superionico in perovskite a struttura cristallina. Gli scienziati sono riusciti a migliorare drasticamente la mobilità degli ioni, permettendo agli elettroni di fluire con una velocità mai registrata prima. Il tutto senza compromettere la stabilità del materiale.
Una delle chiavi del successo è stata l’ottimizzazione dell’interfaccia tra il materiale elettrolitico e i catodi solidi, due componenti fondamentali nelle batterie allo stato solido. Questo nuovo approccio ha permesso una riduzione quasi totale della resistenza al passaggio degli ioni, con un incremento esponenziale delle prestazioni.
Il team ha sviluppato un elettrolita solido basato su una struttura a perovskite di tipo Li₃xLa₂/₃–xTiO₃, un composto che ha dimostrato una conduttività ionica estremamente elevata, pur mantenendo stabilità termica e meccanica. Il risultato è una batteria a stato solido capace non solo di raggiungere prestazioni da record, ma anche di mantenere la sicurezza e l’affidabilità necessarie per applicazioni su larga scala.
Le potenziali applicazioni
Questa innovazione apre scenari straordinari per il futuro dell’energia. Le batterie a perovskite di nuova generazione potranno trovare impiego in diversi settori, dai veicoli elettrici agli smartphone, fino ai sistemi di accumulo per le energie rinnovabili.
Grazie alla loro elevata densità energetica e alla capacità di operare a temperature più sicure rispetto alle batterie al litio tradizionali, queste celle rappresentano un passo fondamentale verso dispositivi più affidabili, duraturi e sostenibili.
I ricercatori hanno inoltre sottolineato che i materiali impiegati sono più economici e facilmente reperibili, il che potrebbe ridurre i costi di produzione e rendere questa tecnologia accessibile su larga scala.
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Fonte: DGIST
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