Eletto il nuovo papa: è Leone XIV

Eletto il nuovo papa: è Robert Francis Prevost, che ha scelto il nome di Leone XIV. Scopri perché i papi cambiano nome e quali sono stati i più usati nella storia.

Mag 8, 2025 - 20:44
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Eletto il nuovo papa: è Leone XIV
Con grande emozione e attesa la Chiesa cattolica ha il successore di papa Francesco, morto alle 7:35 del 21 aprile 2025. Il nuovo pontefice scelto dal conclave è il cardinale Robert Francis Prevost, statunitense, missionario e già prefetto del Dicastero per i Vescovi, che ha assunto il nome di Papa Leone XIV. Con lui si apre un nuovo pontificato che coniuga spirito pastorale, esperienza missionaria e attenzione alle esigenze delle Chiese locali. Nato nel 1955 a Chicago, Prevost ha dedicato gran parte della sua vita al servizio della Chiesa in America Latina, in particolare in Perù. Dopo una lunga esperienza come missionario e vescovo, è stato chiamato a Roma da Papa Francesco per guidare il Dicastero per i Vescovi, uno dei più strategici della Curia. Creato cardinale nel 2023, è noto per il suo equilibrio tra ascolto, pragmatismo e riforma.. Perché i papi cambiano nome? Con l'elezione a Pontefice, Robert Francis Prevost ha scelto il nome di Leone XIV. Il cambio di nome non è un gesto personale: è una prassi consolidata e ricca di significato. I papi cambiano nome dopo essere stati eletti per rispettare un'antica usanza: è infatti un segno di completa dedizione al nuovo ufficio. Tuttavia, all'inizio questa usanza nacque da una necessità concreta: alcuni pontefici trovavano i loro nomi di battesimo poco adatti alla dignità del ruolo. Il primo a cambiare nome fu Mercurio, eletto nel 533, che per non portare il nome di un dio pagano, scelse quello del martire Giovanni. Intorno all'anno Mille, con figure come Pietro Buccaporca, che divenne Sergio IV per rispetto verso San Pietro, la tradizione si consolidò. Da allora, ogni pontefice ha scelto un nuovo nome per segnare simbolicamente l'inizio del proprio ministero. Un gesto carico di significato La scelta del nome pontificale può rispondere a motivi molto diversi: onorare un predecessore, indicare una continuità o una discontinuità rispetto al Papa precedente, oppure rendere omaggio a una figura spirituale importante. È il caso, ad esempio, di Jorge Mario Bergoglio, il primo papa gesuita, che nel 2013 scelse il nome di Francesco, ispirandosi al santo di Assisi e al suo spirito di povertà e pace. Tra i nomi più scelti nella storia troviamo Giovanni (23 volte), Gregorio (16), Benedetto (16), Clemente (14), Leone (14), Innocenzo (13) e Pio (12), segno di un'eredità che si rinnova nel tempo. Fonti storiche come il Catholic Encyclopedia e gli annali vaticani confermano l'evoluzione e la profondità di questa prassi, che da secoli accompagna ogni nuovo inizio sul soglio di Pietro..