A Giulia, la sorella uccisa. Un viaggio nel dolore: "Non smetterò di cercarti"
La giovane incinta ammazzata, il 13 maggio esce il libro di Chiara Tramontano. Il racconto si chiude con una lettera per la nipotina che si chiama come lei.

di Roberta Rampini
SENAGO (Milano)
"Ho passato due anni a cercare risposte, a immaginare altri finali, a ricostruire pezzi di te per non crollare. Poi ho scelto di raccontare tutto, mettendomi a nudo, e scrivendo un libro per te". La scrittura come atto liberatorio, le pagine come spazio di elaborazione emotiva, il libro per onorare la memoria di Giulia e di Thiago e condividere con il lettore una promessa, quella contenuta nel titolo, “Non smetterò mai di cercarti”. Nel giorno in cui Giulia Tramontano avrebbe spento 31 candeline, la sorella Chiara con una storia su Instagram annuncia l’uscita il 13 maggio del suo libro dedicato alla 29enne incinta al settimo mese di gravidanza, uccisa il 27 maggio 2023 a Senago, in provincia di Milano, dal fidanzato Alessandro Impagnatiello, condannato all’ergastolo in primo grado lo scorso 25 novembre dalla Corte d’Assise di Milano.
"Ogni parola è un passo verso di te, Giulia", recita il sottotitolo. Nella foto di copertina, le due sorelle insieme, sorridenti. Come lo sono sempre state. Sorelle, amiche, confidenti, separate da mani violente "che hanno distrutto la tua bellezza e lacerato per sempre i nostri cuori". Ancora una volta Chiara ha scelto Instagram per arrivare a tutti. "Cara Giulia, oggi sarebbe stato il tuo compleanno – scrive –. Vorrei poterti dire ‘buon compleanno’ con la leggerezza di chi ha imparato a lasciar andare, ma io non ci riesco (...) In questa vita avrei voluto fare di più. Avrei voluto salvarti. Avrei voluto che il destino fosse meno crudele e non permettesse che mani violente ti strappassero da noi". Il libro "parla della tua storia, della nostra, del dolore che vivono i familiari di una vittima di femminicidio". E, sottolinea Chiara, "della disperazione, ma anche della forza che abbiamo dovuto trovare per combattere, per chiedere giustizia, per non arrenderci. Parla della ricerca di te senza fine, e del tentativo di ricominciare a vivere".
La narrazione inizia il 27 maggio, giorno della scomparsa di Giulia, seguono 200 pagine dense di angoscia, rabbia, strazio, indignazione, impossibilità di perdonare, ma anche della consapevolezza che la vita deve continuare. È il racconto di Giulia attraverso le parole e gli occhi di Chiara, è il racconto della sua famiglia che ha saputo affrontare con forza e dignità prima la tragedia, poi il processo, imparando a convivere con quell’assenza, "nella certezza che Giulia c’è e ci sarà per sempre". "Ogni giorno imparo che il dolore non è qualcosa da superare ma un compagno silenzioso con cui camminare. Non ho cercato risposte impossibili, ma un modo per trasformare l’assenza in presenza". Il libro si chiude con una lettera dedicata alla nipotina nata lo scorso ottobre, figlia del fratello Mario, alla quale è stato dato il nome Giulia, "trasformando il dolore in un’eredità d’amore".