WTA Madrid 2025, Sara Errani e Jasmine Paolini escono di scena agli ottavi in doppio
Sara Errani e Jasmine Paolini, coppia testa di serie numero 2, escono di scena negli ottavi di finale del torneo WTA 1000 di Madrid: le campionesse olimpiche vengono sconfitte dalla russa Veronika Kudermetova e dalla belga Elise Mertens, che si impongono per 6-1 6-3 in un’ora esatta di gioco, ed ai quarti affronteranno la coppia […]

Sara Errani e Jasmine Paolini, coppia testa di serie numero 2, escono di scena negli ottavi di finale del torneo WTA 1000 di Madrid: le campionesse olimpiche vengono sconfitte dalla russa Veronika Kudermetova e dalla belga Elise Mertens, che si impongono per 6-1 6-3 in un’ora esatta di gioco, ed ai quarti affronteranno la coppia vincente del confronto tra Sofia Kenin/Lyudmyla Kichenok e Madison Keys/Maria Sakkari.
Nel primo set entrambe le azzurre cedono il rispettivo primo turno al servizio al punto decisivo, così la russa e la belga scappano sul 3-0 pesante. Errani e Paolini hanno due possibilità di recuperare un break di ritardo, ma dal 30-40 del quarto game le italiane non riescono a concretizzare. Il parziale volge rapidamente alla conclusione: dal 4-1 Kudrmetova e Mertens vincono otto punti consecutivi e chiudono i conti sul 6-1 in 25 minuti.
Nella seconda partita le azzurre mancano altre due palle break in avvio, ma poi con un parziale di 8 punti ad 1 si portano sul 2-1 togliendo la battuta a Kudermetova. La reazione della russa e della belga, però, non si fa attendere, e così arriva un parziale di 16 punti a 5 che le spedisce sul 5-2 dopo aver strappato il servizio ad entrambe le italiane a 15. Errani e Paolini accorciano sul 3-5, ma Mertens tiene il servizio a 15 e chiude sul 6-3 in 35 minuti.
Le statistiche sottolineano la superiorità della russa e della belga, che vincono 51 punti contro i 35 delle azzurre. A fare la differenza, in negativo per la coppia italiana, è la resa con la prima di servizio, con cui Kudermetova e Mertens si attestano al 72%, mentre Errani e Paolini si fermano al 43%. Le campionesse olimpiche sfruttano solamente 1 delle 5 palle break avute a disposizione, mentre ne concedono 7, annullandone soltanto 2.