WRC Rally Islas Canarias 2025, le pagelle

Dominatore, cannibale, padrone assoluto del Rally Islas Canarias 2025. Si potrebbe andare avanti all’infinito per cercare di descrivere a suon… Leggi tutto l’articolo WRC Rally Islas Canarias 2025, le pagelle su Rallyssimo

Apr 28, 2025 - 16:36
 0
WRC Rally Islas Canarias 2025, le pagelle

Dominatore, cannibale, padrone assoluto del Rally Islas Canarias 2025. Si potrebbe andare avanti all’infinito per cercare di descrivere a suon di iperboli la prestazione in Spagna di Kalle Rovanpera e, forse, neanche in questo caso riusciremmo ad avere un sunto della perfezione del finlandese.

Quasi tutti, noi compresi, lo abbiamo giustamente criticato per l’inizio estremamente difficile di questa stagione. Kalle tuttavia ha incassato, ha buttato giù il boccone amaro e poi con la solita tranquillità che lo contraddistingue è tornato sulla sua Toyota e ha dato sberle a tutti. Ai suoi detrattori innanzitutto e poi anche agli avversari che, dall’ultimo weekend, forse sono diventati un po’ più preoccupati all’idea che anche il numero 69 è tornato a far sentire la sua voce in ottica Mondiale.

15 prove vinte sulle 18 totali previste in Spagna sono più che un indizio a favore di questa tesi e generano un roboante 10 in pagella con tanto di lode, magna cum lauda, bacio accademico, menzione accademica e qualsiasi altra cosa sia stata inventata nella storia per incorniciare un qualcosa che va al di là del pensiero comune. Semplicemente MOSTRUOSO.

Archiviata questa prima parte doverosamente dedicata al vincitore incontrastato del quarto appuntamento della stagione WRC, passiamo adesso alle altre consuete pagelle. Come sempre ricordiamo che i voti sono il più possibile oggettivi e tengono conto dei risultati ottenuti in relazione allo status del pilota.

Il primo di quelli apparsi questa volta decisamente più umani rispetto alla trasformazione in semidio di Rovanpera è quindi Sebastien Ogier.

Il francese merita necessariamente un voto alto. Sia perché è stato l’unico ad avvicinarsi a Kalle (nei limiti del consentito), sia perché non è mai facile andare sempre così forte ed essere competitivi pur essendo a mezzo servizio. Voto 8 quindi per lui che risulta essere tremendamente costante anche nei weekend in cui qualcuno supera i confini dell’umano.

Terzo posto e terzo anche nella nostra valutazione con i freddi numeri Elfyn Evans. Non è un’utopia credere alla tesi che il britannico abbia capito sin da subito di non riuscire a tenere il ritmo di Kalle e quindi si sia limitato a gestire in ottica titolo. Siamo in fondo solo alla quarta tappa del Mondiale e la strada è ancora lunga. Quello che è certo è che Evans un minimo di strategia conservativa l’abbia adottata, soprattutto nelle fasi finali del rally. Il terzo posto finale è quindi un bottino niente male che lo pone saldamente in testa alla classifica e che gli vale il 7 in pagella.

Da qui in poi inizia un po’ il vuoto. Possiamo ritenere sicuramente sufficiente infatti il rally spagnolo di Takamoto Katsuta, il quale ha approfittato della crisi Hyundai e dell’harakiri di Sami Pajari per ergersi al quarto posto con il minimo sforzo. Voto 6 quindi per il giapponese.

È da 6 anche la prestazione di Adrien Fourmaux, l’unico a salvarsi in un weekend disastroso per il suo team. Il francese è come al solito veloce ma, di più, onestamente non poteva fare. Per il resto della truppa invece è stata una completa ecatombe.

Ott Tanak e Thierry Neuville sono stati praticamente spettatori del dominio Toyota lasciando in Spagna tante parolacce quanto i secondi accumulati prova dopo prova. Non è colpa loro, è vero, ma invece di compattarsi come è legittimo aspettarsi in questi casi, si sono sgretolati come neve al sole. Più di 4 quindi è difficile attribuire ad entrambi.

Assegniamo un 4, ma carico di profondo rammarico, anche a Sami Pajari. Il finlandese aveva dato vita ad un rally fantastico riuscendo a rimanere in scia del gruppo di testa ed ergendosi costantemente al quarto posto. Poi un incidente nel finale della penultima giornata di gara lo ha costretto ad un sanguinoso ritiro che abbassa inevitabilmente anche il suo voto in pagella.

Peggio di tutti hanno fatto solo Gregoire Munster, undicesimo dietro anche alle Rally 2, e Josh McEarlean che, dopo un inizio orribile, è riuscito addirittura a far peggio distruggendo la sua Puma. Voto 3 per Munster, Voto 2 per McEarlean.

Li abbiamo citati e allora in conclusione non possiamo che dare i voti anche ai piloti che sono riusciti a incunearsi nella classifica dei big.

Il migliore è sicuramente Yohan Rossel che ha bissato il successo del Rally Monte-Carlo vincendo nella sua categoria e chiudendo all’ottavo posto complessivo. Un risultato che lo lancia anche in ottica mondiale WRC2 e gli consente di tornare a casa con un bel 9 in pagella.

Alle sue spalle Alejandro Cachon, staccato di 29.5 secondi dal francese e nono nella generale. Una prestazione da incorniciare per lui, superata in grazia solo dalla livrea della sua GR Yaris. Insomma, tutto molto bello, così come il suo 8 in pagella.

Voto alto infine per uno che ormai non è più una sorpresa come Nikolay Gryazin che ha piazzato la sua Skoda al terzo posto nelle WRC2 e al nono nella classe regina. Tutti ingredienti che confermano il suo talento e gli valgono un 7 tondo tondo.

Leggi tutto l’articolo WRC Rally Islas Canarias 2025, le pagelle su Rallyssimo