Wegreenit. Soluzioni smart per l’edilizia sostenibile

DICE: "Ci definiamo “smart builder” per differenziarci dai costruttori tradizionali. Operiamo infatti come general contractor in progetti di riqualificazione di...

Apr 28, 2025 - 05:39
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Wegreenit. Soluzioni smart per l’edilizia sostenibile

DICE: "Ci definiamo “smart builder” per differenziarci dai costruttori tradizionali. Operiamo infatti come general contractor in progetti di riqualificazione di edifici che richiedono un intervento di efficientamento energetico". E quanto alla mission dell’azienda: "Il nostro obiettivo – precisa – è tradurre la sfida della transizione energetica in risultati concreti e misurabili: riduzione dei consumi, mitigazione dell’impatto emissivo di gas climalteranti e risparmio in bolletta". Per Fabrizio Candoni, presidente e ceo di Wegreenit, la transizione energetica è una sfida e un impegno concreto già da cinque anni. "L’idea di entrare nel business dell’efficientamento energetico – racconta – ci è venuta a ridosso della pandemia; oggi siamo già proiettati sull’Energy Performance Building Directive (EPBD), più nota come Direttiva “Case Green”, che è destinata a dare un grande impulso al settore edile di qui al 2030".

Qual è il vostro approccio all’efficientamento energetico? "Abbiamo ideato un modello unico e innovativo per il settore edilizio, che prevede la gestione integrata e sinergica di tutte le fasi di intervento, dalla progettazione alla gestione degli aspetti finanziari e amministrativi, fino alla consegna dell’opera finita, con un approccio di tipo one-stop shop. Operiamo in tutti i principali segmenti del settore immobiliare supportando i nostri clienti nell’ottimizzazione delle prestazioni energetiche dei loro immobili e assumendo, in qualità di general contractor, il governo e la responsabilità dell’intervento end to end. Grazie a un team altamente qualificato e con competenze multidisciplinari, siamo in grado di gestire progetti su larga scala, garantendo tutti i servizi e le attività necessarie per raggiungere gli obiettivi prefissati".

Un esempio di progetto? "Abbiamo curato la riqualificazione energetica del Supercondominio di via Mar Nero- Nikolajevka, nella zona ovest di Milano (Quartiere Baggio), il più grande intervento di efficientamento energetico realizzato in ambito residenziale in Lombardia e uno dei principali in Italia. Il progetto, del valore complessivo di 46 milioni di euro, ha coinvolto 18 palazzine, per un totale di 547 unità immobiliari. Tra gli interventi realizzati, oltre ai 48.000 m² di coibentazione a cappotto e ai 8.100 m² di isolamento e impermeabilizzazione dei sistemi di copertura, sono stati installati su tutti gli edifici degli impianti fotovoltaici abbinati a sistemi di storage per un totale complessivo di energia prodotta nel primo anno di esercizio pari a 220 MWh. In sostituzione dei vecchi generatori di calore, sono state installate 4 caldaie a condensazione con una potenza complessiva di 2,3 MW, poste a servizio di una piccola rete di teleriscaldamento a doppio anello che fornisce calore all’intero quartiere. Il livello di efficientamento raggiunto dall’involucro edilizio ha permesso di ridurre la potenza installata del 40% circa rispetto all’impianto preesistente. Tutti questi interventi stanno generando un risparmio del 65% dei costi in bolletta e un incremento del 40% circa del valore delle unità immobiliari coinvolte".

Case Green: un vincolo, come molti pensano, o un’opportunità? "La Direttiva Case Green rappresenta un’importante opportunità per riqualificare il patrimonio immobiliare che, altrimenti, rimarrebbe invariato. Grazie a questa misura, è possibile ammodernare gli edifici, aumentarne il valore, ridurre i consumi energetici e accedere agli incentivi che agevolano il raggiungimento degli obiettivi di efficientamento. In Italia, il rinnovo del parco immobiliare procede a un ritmo molto lento, con edifici che restano fermi allo stato dell’epoca di costruzione per 20, 30, avvolte anche 50 anni. La Direttiva prevede che gli Stati membri introducano meccanismi di incentivazione per accelerare la riqualificazione, e sebbene l’Italia non abbia ancora recepito ufficialmente la norma, esistono già strumenti come le detrazioni fiscali e il Conto Termico".

Cosa differenza l’Italia dagli altri Paesi europei sul tema efficientamento energetico nell’ambito dell’edilizia? "L’efficientamento energetico nell’edilizia varia notevolmente tra i paesi europei. I paesi del Sud Europa, anche a causa del clima e delle caratteristiche territoriali, sono generalmente più indietro rispetto all’Italia, mentre i paesi nord-europei, tipicamente più freddi, come la Germania, hanno adottato politiche più avanzate. L’Italia si colloca in una posizione intermedia, avendo recepito le direttive europee ma con un’applicazione che dipende fortemente dal contesto territoriale".

Quindi? "Più che il recepimento normativo, ciò che realmente fa la differenza è la capacità di tradurre i requisiti legislativi in interventi concreti ed efficaci. In questo scenario, il ruolo del settore finanziario è cruciale. Vari istituti bancari nel tempo hanno strutturato prodotti finanziari legati all’efficienza energetica e alla diffusione e all’implementazione di fonti rinnovabili. Wegreenit, grazie ai rapporti consolidati negli anni nel mondo con primari istituti di credito, offre una soluzione concreta e garantisce la possibilità di finanziare il singolo condomino sulla quota parte del costo di intervento non coperto da specifici sistemi di incentivo. In Spagna, l’accordo con Deutsche Bank incarna perfettamente questo approccio. I finanziamenti previsti dalla partnership sono completamente compatibili con le tipologie di sussidio all’efficientamento energetico offerte nel paese e si distinguono per la grande flessibilità, sia nelle tempistiche di realizzazione degli interventi, sia nell’entità dell’investimento, che può essere adattato alle specifiche esigenze di ciascun condominio".