Walk of Water: le foto vincitrici del concorso dedicato allo scioglimento dei ghiacciai e allo stoccaggio dell’acqua

Ogni anno Onewater, ONG di comunicazione scientifica che si concentra su questioni globali legate all’acqua, indice un concorso fotografico in collaborazione con l’UNESCO. “Water Towers” (Torri d’Acqua) è stato il tema conduttore di questa edizione del concorso “Walk of Water”, in linea con l’Anno Internazionale della Conservazione dei Ghiacciai 2025. Le fotografie ricevute da ben...

Mag 4, 2025 - 21:23
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Walk of Water: le foto vincitrici del concorso dedicato allo scioglimento dei ghiacciai e allo stoccaggio dell’acqua

Ogni anno Onewater, ONG di comunicazione scientifica che si concentra su questioni globali legate all’acqua, indice un concorso fotografico in collaborazione con l’UNESCO.

“Water Towers” (Torri d’Acqua) è stato il tema conduttore di questa edizione del concorso “Walk of Water”, in linea con l’Anno Internazionale della Conservazione dei Ghiacciai 2025.

Le fotografie ricevute da ben 104 diversi paesi ritraggono ghiacciai, paesaggi polari, dighe e serbatoi, scalatori di ghiaccio sulle Alpi, torri d’acqua tradizionali e soluzioni all’avanguardia per lo stoccaggio dell’acqua, sia naturale che artificiale.

Michela Miletto, Direttrice Unesco World Water Assessment Programme, ha dichiarato in merito alle fotografie del concorso:

La diversità e la creatività delle opere dimostrano quanto le persone nel mondo si sentano legate all’ acqua. Le fotografie raccontano storie di sfide, innovazioni e tradizioni culturali: sono un campanello d’allarme sull’importanza cruciale di proteggere ghiacciai e montagne, le nostre torri d’acqua, per il futuro dell’umanità.

Ad aggiudicarsi il primo premio globale è stato il fotografo sloveno Ciril Jazbec con una serie di scatti che ritraggono le stupa di ghiaccio del Ladakh, ghiacciai artificiali costruiti per immagazzinare acqua durante i mesi secchi. Si tratta di uno strumento innovativo adottato da queste comunità per salvaguardare il loro futuro, mentre i ghiacciai dell’Himalaya si ritirano e la scarsità d’acqua si intensifica.

Ciril Jazbec

@Ciril Jazbec

L’italiano Michele Lapini si è aggiudicato il Premio Regionale Europa per aver immortalato l’iniziativa italiana dei teli termici che rallentano lo scioglimento del Ghiacciaio Presena, purtroppo in rapido ritiro.

In questa fotografia di Lapini – un operaio rimuove i teli geotessili dal Ghiacciaio Presena, sganciandoli dal basso prima di usare una battipista per trasportarli via. L’immagine mostra il “gradino” tra le sezioni coperte e scoperte, rappresentando la neve e il ghiaccio conservati dai teli. Ogni autunno, circa 10 operai e due battipiste impiegano circa due settimane per completare questo processo di rimozione. –

michele lapini

@Michele Lapini

Tornando al premio globale, al secondo posto troviamo Musuk Nolte con una serie di fotografie scattate sulle Ande peruviane, tra cui l’immagine di alcune donne della comunità di Abra Malaga intente a riposarsi in cima a una montagna, dopo aver portato a termine i lavori di riforestazione dell’area. Anche loro durante il Queñual Raymi, ovvero il Festival del Queñual, contribuiscono a piantare l’arbusto queñual, che svolge un ruolo vitale nel trattenere l’acqua nelle aree montane.

@Musuk Nolte

Al terzo posto del premio globale troviamo Wilfred Berthelsen con il suo progetto E X O D U S, ispirato alla solitudine dei paesaggi polari.

@Wilfred Berthelsen

Con Mohamed Rafi passiamo in Bangalore, India, dove ogni scuola ha una propria Torre dell’Acqua. Ed è proprio con l’acqua piovana raccolta da una di esse che le ragazze della scuola Sonnappanahalli lavano i piatti prima del pranzo.

mohamed rafi

@Mohamed Rafi

Torniamo per un attimo in Italia, in quel di Lazise, dove Marco Ferrario ha scattato un’immagine panoramica di un grande campeggio situato nei pressi di questo comune veneto. Lazise si trova sulla riva est del Lago di Garda, la cui economia dipende moltissimo dal turismo, come ben testimonia questa foto.

Marco Ferrario

@Marco Ferrario

Non dev’essere semplice lavorare su una stupa di ghiaccio del Ladakh in pieno inverno, ma l’uomo immortalato da Francesco Clerici sembra perfettamente a suo agio.

francesco clerici

@Francesco Clerici

Bellissimo anche lo scatto di Piet Van Den Bemd che ritrae un orso polare delle Svalbard, Norvegia, su una lastra di ghiaccio, incorniciato da un iceberg di un blu intenso.

Al di là della perfezione estetica di questa immagine, l’intento del fotografo è mettere in luce la necessità di conservare l’habitat polare, preservando questi preziosi ecosistemi per il futuro.

orso polare

@Piet Van Den Bemd

Eccoci catapultati a Beit Hanoun, nel nord della Striscia di Gaza, dove un uomo cerca i suoi effetti personali nella sua casa distrutta. Sullo sfondo della foto scattata da Celestino Arce svetta la Torre dell’Acqua della città, danneggiata durante il conflitto, ma ancora integra.

celestino arce

@Celestino Arce

Torniamo in Europa, e per l’esattezza in Francia, dove Julia Roger-Veyer ha fotografato un moulin della Mer de Glace, il ghiacciaio più grande del paese, aggiudicandosi il secondo posto del Premio Regionale Europa. I cosiddetti moulins sono enormi cavità scavate dall’acqua di scioglimento durante l’estate, che in questa stagione possono raggiungere profondità superiore agli 80 metri.

julia roger veyer

@Julia Roger Veyer

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FONTI: Onewater/Comunicato stampa

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