“Vi ascolto sempre a te e a Capello quando parlate”: la frecciata di Inzaghi a Di Canio. A che cosa si riferiva
“Ciao, vi ascolto sempre a te e a Capello quando parlate”. Dopo l’epica vittoria dell’Inter contro il Barcellona, il 4-3 che vale la finale di Champions League, tra gli opinionisti tv è tutto un profluvio di complimenti e lodi a Simone Inzaghi. Ma il tecnico dell’Inter, quando è intervenuto ai microfoni di Sky Sport, ha […] L'articolo “Vi ascolto sempre a te e a Capello quando parlate”: la frecciata di Inzaghi a Di Canio. A che cosa si riferiva proviene da Il Fatto Quotidiano.

“Ciao, vi ascolto sempre a te e a Capello quando parlate”. Dopo l’epica vittoria dell’Inter contro il Barcellona, il 4-3 che vale la finale di Champions League, tra gli opinionisti tv è tutto un profluvio di complimenti e lodi a Simone Inzaghi. Ma il tecnico dell’Inter, quando è intervenuto ai microfoni di Sky Sport, ha voluto togliersi qualche sassolino contro chi lo ha criticato anche fino a pochi minuti prima dell’inizio del match, deciso poi ai supplementari dal gol di Frattesi. Inzaghi ha infatti accolto così la domanda di Paolo Di Canio, facendo riferimento sia all’ex attaccante sia a Fabio Capello, entrambi opinionisti di Sky. “L’hai appena ricordato, hai saputo sopportare le critiche“, ha replicato proprio Di Canio, capendo la frecciata di Inzaghi. Che ha solo ribattuto: “Hai detto bene”. Ma cosa c’è alla base di questi attriti?
LA STAMPA ESTERA – “Inter favolosa”, “rimonta memorabile”
VIDEO – L’atroce beffa per i “tifosi” usciti dallo stadio prima
Paolo Di Canio era stato molto duro nel commentare la stagione dell’Inter solo qualche giorno fa, dopo la sconfitta per 1-0 in campionato contro la Roma. “L’Inter è una squadra senza virilità. L’unico che ha mostrato grinta è Acerbi, che mi ha fatto tenerezza”, le parole dell’ex Lazio. Che poi aveva aggiunto: “Noi abbiamo fatto applausi per il percorso ma poi devi portare a casa qualcosa. Il calcio funziona così”. Quindi l’attacco a Inzaghi: “È stata costruita una bella squadra all’Inter e abbiamo fatto i complimenti meritatissimi, però una cosa deve portarla a casa gestione o non gestione: nel momento cruciale devi fare delle scelte. A Parma, ad esempio, non puoi prendere due gol, non si può parlare di stanchezza: è stata rimontata troppe volte l’Inter, non può essere stanchezza”. E ancora: “Ci sono stati troppi cali di tensione. Nel calcio contano anche le motivazioni. Ci sono allenatori bravi sul piano del gioco come Inzaghi, ma non basta solo questo. Se parliamo di Conte in un modo e di Inzaghi in un altro, è perché manca qualcosa all’uno e all’altro”.
Parole che evidentemente non sono andate giù al tecnico dell’Inter. Che infatti anche nella successiva conferenza stampa, senza fare nomi, spiega i motivi della sua irritazione: “L’Inter non sceglie. In Coppa Italia siamo stati battuti, in campionato ce la giocheremo fino all’ultima goccia di sudore e vedremo cosa succederà in finale di Champions”. Poi Inzaghi ha voluto sottolineare anche un altro concetto: “Ho sentito qualcuno che ha criticato il fatto che ho parlato del ranking… Non era certo per fare i complimenti a Inzaghi, era per farli a questi ragazzi. È per sottolineare il percorso di questi ragazzi. Bayern e Barcellona sono le 2 squadre migliori in Europa in questo momento”. E qui il riferimento sembra essere diretto a Capello.
Alla vigilia del match, infatti, l’ex tecnico aveva criticato Inzaghi per questa a voler sempre “ricordare cosa ha fatto”. Capello aveva detto: “A me non piace quando Inzaghi ricorda quello che ha fatto. Tutti sanno quello che ha fatto, si legge, è scritto. Pensiamo al futuro! Io vorrei sentirlo più positivo nel futuro, ‘perché siamo forti’. Non quello che abbiamo fatto, perché quello non conta niente”. E Di Canio glia aveva dato manforte: “Sono d’accordo, io sono stato critico, sono stato uno dei più duri con Simone e l’Inter, perché loro li ritengo forti e bisogna vincere qualcosa“. Inzaghi evidentemente stava ascoltando. A fine gara si è preso la sua rivincita, anche se ai nerazzurri per vincere il trofeo manca ancora l’ultima impresa.
L'articolo “Vi ascolto sempre a te e a Capello quando parlate”: la frecciata di Inzaghi a Di Canio. A che cosa si riferiva proviene da Il Fatto Quotidiano.