Vesta, lenigma dellasteroide che potrebbe essere un frammento di pianeta
Un nuovo studio riapre il mistero sullorigine di Vesta, forse nato da una collisione antica
Una delle rocce spaziali più grandi del Sistema Solare potrebbe essere ciò che resta di un antico pianeta distrutto. È quanto emerge da una recente analisi dei dati raccolti dalla missione Dawn della NASA, che ha portato i ricercatori a riconsiderare le origini dell’asteroide Vesta, un colosso di 525 chilometri di diametro situato nella fascia tra Marte e Giove.
Per anni, Vesta è stato considerato un protopianeta, ovvero un corpo celeste che aveva iniziato il processo per diventare un pianeta completo ma che, per qualche motivo, non ci è mai riuscito. La sua struttura apparentemente differenziata — con nucleo metallico, mantello e crosta — lo rendeva un candidato ideale per questa classificazione. Tuttavia, un'analisi aggiornata della sua struttura interna, pubblicata il 23 aprile 2025 su Nature Astronomy, ha stravolto questa interpretazione.
Guidato da Seth Jacobson della Michigan State University, il team ha rivalutato i dati gravitazionali di Vesta, migliorando la calibrazione dei segnali Doppler inviati dalla sonda Dawn. Il risultato? Vesta sembra non avere un nucleo metallico denso come precedentemente ipotizzato. Una scoperta sorprendente, soprattutto perché la superficie dell’asteroide è ricca di rocce vulcaniche — un chiaro indizio che in passato deve esserci stata attività geologica interna.