Verstappen pronto a lasciare: Red Bull non può offrire certezze tecniche

Verstappen e Red Bull, una storia che potrebbe pure terminare. La sensazione che un ciclo sia finito sta diventando certezza. La vittoria di Max in Giappone dev’essere considerata per quello che è stata: una magia del pilota olandese al sabato che gli ha poi consentito di controllare la gara alla domenica. Senza considerare la bontà […]

Apr 17, 2025 - 11:09
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Verstappen pronto a lasciare: Red Bull non può offrire certezze tecniche

Verstappen e Red Bull, una storia che potrebbe pure terminare. La sensazione che un ciclo sia finito sta diventando certezza. La vittoria di Max in Giappone dev’essere considerata per quello che è stata: una magia del pilota olandese al sabato che gli ha poi consentito di controllare la gara alla domenica. Senza considerare la bontà qualitativa di quanto espresso dalla RB21, la classifica piloti non sarebbe nemmeno poi troppo disastrosa.

Debito di riconoscenza estinto

Nelle prime quattro gare Verstappen ha conseguito una vittoria, un secondo posto, due piazzamenti a punti e il gradino più basso del podio nella sprint race in Cina. Tuttavia, solo chi non vuol vedere può tacere dinanzi a quello che sempre di più sembra il tramonto di un’epoca. Periodo di tempo caratterizzato dal dominio delle monoposto di Milton Keynes colorate blue racing.

Il quattro volte campione del mondo di F1 non eccelle in “politichese” e quando gli viene posta una domanda, la risposta è quasi sempre schietta. Nello scorso weekend, in Bahrain, ha spiegato a chiare lettere che la sua stagione non contempla la possibilità di lottare per il titolo mondiale. Una conclusione a cui Max è arrivato in maniera serena. Intorno a sé vede un team che fa a gara a chi toglie il quadro e chi il chiodo.

Red Bull Verstappen F1
L’olandese Max Verstappen deluso dalla Red bull

Per questa ragione, l’olandese ha aspramente criticato l’avvicendamento tra Lawson e Tsunoda. Nulla di personale nei confronti del pilota giapponese, ma ai suoi occhi sembra una mossa della scuderia per mettere la polvere sotto lo zerbino. Secondo il pensiero comune, l’ultimo dei problemi in casa Red Bull è il secondo pilota, almeno così sarebbe se la monoposto fosse più competitiva.

Il futuro di Max

Nonostante la gratitudine verso il colosso delle bibite energetiche, Verstappen può legittimamente rivendicare che senza di lui il mondiale piloti 2024 non sarebbe stato conquistato. Con l’olandese al volante, il team diretto da Christian Horner potrà forse ambire a qualche altro acuto, tuttavia appare assai difficile che, quest’anno, Max possa sovvertire gerarchie tecniche ormai ben definite.

In questi giorni circola insistentemente la voce sulla clausola che fa presenza nel contratto del campione del mondo. Dicitura che gli può consentire di svincolarsi nel caso in cui non sia nei primi tre posti della classifica piloti prima della pausa estiva. Nulla di nuovo, intendiamoci. Tutti i piloti e i team inseriscono clausole di uscita in base al rendimento del pilota o della monoposto.

Red Bull Verstappen F1
L’olandese Max Verstappen a bordo della RB21 nel GP del Bahrain 2025

Lo scorso anno, lo ricorderemo certamente, per tanti (troppo) mesi si era parlato di un’altra possibile espulsione di Sergio Perez, verificatesi solamente a fine stagione, in virtù dell’oneroso indennizzo previsto nel caso in cui il messicano fosse stato licenziato prima della naturale scadenza contrattuale. Bene, ora anche per il talento di Hasselt sembra profilarsi una situazione del genere, sebbene le ragioni siano basicamente contrarie.

L’ammissione di Marko

Non c’è dubbio che Helmut Marko sia per Max più che un consigliere. Il loro è un legame di reciproco affetto, stima e gratitudine. Lo storico dirigente austriaco ha sempre sottolineato il valore aggiunto dell’olandese, specie quando la monoposto non è stata all’altezza del talento di Max. Un modo subliminale per spronare gli ingegneri del team, sfruttando l’eco mediatico delle sue parole.

Sembra tuttavia che pungolare la Red Bull non sortisca più effetto e che la speranza abbia lasciato il passo alla rassegnazione. Secondo il dirigente di Graz, la possibilità che Verstappen lasci Red Bull è concreta: “A breve termine, non c’è nulla che possiamo fare tecnicamente. Almeno quando saremo in Europa, si spera che ci siano progressi“, commenta l’ottuagenario di Graz.

Verstappen Red Bull F1
Helmut Marko, super consulente della Red Bull e padre putativo di Max

Ancora: “Con n una prestazione del genere, non saremo in grado di difendere il nostro titolo mondiale e questo non va affatto bene, perché rischiamo seriamente di perdere Max Verstappen. La preoccupazione è enorme, ci devono essere miglioramenti che gli permettano di vincere. Siamo molto preoccupati e ci sono cose che stanno succedendo in questo momento non all’altezza della situazione”.

Un’ammissione in cui le turbe si sprecano. Massima inquietudine figlia dell’impossibilità di fornire al più grande talento della Formula Uno quello che merita. Preoccupazione figlia di qualche scelta già intrapresa dal quattro volte campione del mondo, che, come detto nei giorni scorsi, ha già preso contatti con altre scuderie. Max vuole vincere e Red Bull, probabilmente, non può più offrirgli questa certezza.

Autore: Roberto Cecere – @robertofunoat 

Immagini: Mercedes – F1