Vance: “Per far cessare la guerra Russia e Ucraina devono cedere territori”. Kiev: “Pronti a negoziati ma non alla resa”
Zelensky ha ribadito la contrarietà a qualsiasi concessione, in primo luogo rispetto alla Crimea. Ue: “Per noi fa parte dell’Ucraina”. Media: “Nel piano Usa escluso ingresso di Kiev nella Nato”. Drone russo su autobus: 9 morti

Roma, 23 aprile 2025 - Se non è un ultimatum, poco ci manca. Il vicepresidente americano J.D. Vance ha affermato che gli Stati Uniti hanno presentato una "proposta molto esplicita" a Russia e Ucraina in merito al percorso verso un accordo di pace, ribadendo che "è tempo che dicano di sì, altrimenti gli Stati Uniti si ritireranno da questo processo". "Credo che le attuali linee del fronte, o da qualche parte nelle loro vicinanze, siano quelle in cui alla fine verranno tracciate le nuove frontiere del conflitto". Ciò significa, ha argomentato Vance, che Ucraina e Russia dovranno cedere ciascuna una parte dei territori che attualmente controllano. "Ci saranno degli scambi territoriali", ha detto Vance, aggiungendo che anche se il confine definitivo potrebbe non corrispondere esattamente alle attuali linee del fronte, affinché i combattimenti cessino, entrambe le parti devono "deporre le armi, congelare la situazione e concentrarsi sulla costruzione di una Russia e di un'Ucraina migliori".
Appena ieri sera, però, il presidente ucraino ha ribadito che Kiev è contraria a qualsiasi rinuncia territoriale, in primo luogo rispetto alla Crimea.
Nove persone sono state uccise in un attacco russo con un drone su un autobus a Marganec, nell'Ucraina sudorientale.