Un bambino di 3 anni morde un testicolo dell’arbitro, partita rinviata: “Ha stretto con forza, avevo dolore” – Domeniche Bestiali

Il figlio del calciatore ha messo ko il direttore di gara: "Si è avvicinato sempre di più a me. Poi all'improvviso, con mia grande sorpresa, mi ha morso" L'articolo Un bambino di 3 anni morde un testicolo dell’arbitro, partita rinviata: “Ha stretto con forza, avevo dolore” – Domeniche Bestiali proviene da Il Fatto Quotidiano.

Mar 6, 2025 - 08:22
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Un bambino di 3 anni morde un testicolo dell’arbitro, partita rinviata: “Ha stretto con forza, avevo dolore” – Domeniche Bestiali

Carnevale alle spalle, anche se le Domeniche Bestiali conservano uno spirito costantemente carnevalesco. È vero infatti che l’abito non fa il monaco, e nei campi di provincia non c’è bisogno di intabarrarsi per svolgere bene il proprio ruolo, ma c’è pure l’altra faccia della medaglia, con qualche sfarzosa carnevalata celebrativa che trova spazio sul rettangolo verde. Insomma, come sempre nelle Domeniche Bestiali c’è tutto e il contrario di tutto, il bicchiere mezzo pieno e la bottiglia mezza vuota (con quelli che svuotano l’altra metà) con quello che dovrebbe essere il protagonista assoluto, il pallone, che spesso viene dimenticato a vantaggio del contesto, scambiato per qualcosa di molto, molto pericoloso. E se non è il pallone, ma qualcosa di simile, c’è da prendere a esempio invece dallo spirito indomito dei bambini.

AIUTO, UN PALLONE!
Eh sì, come detto, nelle Domeniche Bestiali il rischio fortissimo è perdere di vista quello che dovrebbe essere il tema clou: il pallone. Così che chi se lo ritrova davanti, non essendo più abituato, ne ha anche timore, vedi l’arbitro che ha diretto il Città di Casale, Promozione Piemonte, comminando una multa da 100 euro perché: “Per la condotta antisportiva e potenzialmente pericolosa dei propri sostenitori che, al minuto 43 del primo tempo di gioco, durante un’azione di attacco degli avversari lanciavano in campo dal settore loro riservato un pallone, che fortunatamente non colpiva nessuno e non interferiva con il gioco, venendo prontamente allontanato”. Sospiro di sollievo.

AIUTO, UN BAMBINO!
I bimbi invece sono coraggiosi, come quello che ha impedito lo svolgimento della gara di Kreisliga C, ottava divisione tedesca, tra Fc Taxi Duisburg II e Sv Rot Weiss Mulheim. Come? Il bimbo di tre anni, figlio di un calciatore del Taxi Duisburg, ha morso l’arbitro a un testicolo, talmente forte da impedirgli di proseguire la gara, come raccontato proprio dal direttore di gara: “Mentre controllavo i documenti d’identità dei giocatori dell’FC Taxi, un bambino stava facendo esercizi di riscaldamento insieme ai giocatori. Si è avvicinato sempre di più a me, poi all’improvviso, con mia grande sorpresa, mi ha morso con forza il testicolo sinistro. Non ho iniziato la partita a causa del dolore che avevo”

L’ABITO NON FA IL MONACO, LE GALOSCE NEMMENO
Eh sì, chissenefrega delle apparenze, ciò che conta è la sostanza. E sì che siamo fatti della stessa sostanza di cui sono fatti i sogni, ma se piove su un campo di terra battuta la sostanza diventa tutt’altra cosa rispetto ai sogni. E per fare il guardalinee e non venir meno al dovere, altro che tacchetti, vanno benissimo gli stivaloni di gomma, le galosce: come l’assistente di San Vito Chietino, immortalato per la splendida pagina Facebook di “Abruzzo Calcio Ignorante”, che ringraziamo.

L’ABITO NON FA NEPPURE IL MONARCA
Vuoi mettere i campetti della provincia italica con l’Mls Americana? Come diavolo e acqua santa insomma, perché il contrario di ciò che avviene a San Vito si vede a Charlotte, dove ha debuttato con la squadra di casa Wilfried Zaha. L’ex Crystal Palace ha giocato decisamente bene, segnando un gol e fornendo un assist, risultando decisivo nella vittoria dei suoi per 2 a 0 contro l’Atlanta. Man of the match Zaha, che però si è trovato stranito quando, al posto della consueta intervista con consegna di una statuetta si è ritrovato incoronato e messo sul trono. La solita americanata.

MEZZO PIENO O MEZZO VUOTO
Pure le partite delle categorie minori possono fornire importanti spunti di psicologia. Come mostra l’ammenda da 200 euro comminata allo Sporting Club Palomonte, Prima Categoria Campania, perché: “Al minuto 16 del st alcuni tifosi della squadra ospitante dopo aver svuotato alcune bottiglie di acqua lanciavano le stesse contro il calciatore della squadra avversaria sig. Altieri Michele che rientrava negli spogliatoi dopo essere stato espulso; a fine gara sempre i medesimi tifosi lanciavano tre bottiglie di acqua piena contro i calciatori della squadra avversaria”. Piene o vuote dunque? Questo è il dilemma!

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