Tutto su Coachella 2025: sorprese, novità e delusioni
Per due fine settimana e in tre giorni intensissimi, il festival di Coachella ridisegna quelli che sono gli standard ella grande musica internazionale: quest'anno con Lady Gaga, Charlie XCX, Travis Scott, Post Malone. Ma il più applaudito è stat un politico....

Coachella 2025 accende il deserto californiano con performance sorprendenti, ospiti inattesi e momenti che faranno discutere a lungo e che potrebbero delineare il clima della stagione die grandi show dal vivo.
Da sempre Coachella, tradizionalmente in scena dei due lunghi fine settimana di metà aprile, offre numerose premiere e spettacoli che di solito diventano estremamente caratterizzanti, autentiche anteprime di quello che vedremo. Se negli ultimi anni sono stati Green Day, Foo Fighters e Blink 182 a sorprendere il pubblico con un inatteso ingresso sul palco, la scena del primo fine settimana di live è stata catturata dalla prima assoluta di Lady Gaga che ha offerto uno spettacolo semplicemente clamoroso nel corso della serata di venerdì.
Lady Gaga, il ritorno a Coachella
I presenti hanno parlato di uno spettacolo innovativo, quasi spiazzante ma anche molto diretto… “Ho voluto riportare la musica al centro. Solo io, voi e queste canzoni che ci hanno fatto battere il cuore,” ha detto Gaga prima di chiudere con Shallow, in una versione acustica che ha commosso la platea.
Il pubblico ha risposto con entusiasmo, dimostrando che, anche senza ospiti o sorprese sceniche, Gaga resta una delle performer più carismatiche del panorama mondiale. Il tutto in vista del tour che la porterà anche in Italia per due show i cui biglietti – carissimi – sono andati a ruba. Gaga è anche l’unica donna ad essere stata inserita come headliner a Coachella per due volte dopo Bjork.
Post Malone, tra country e malinconia
A concludere il primo weekend di Coachella 2025 è stato Post Malone, che ha allestito il palco con una scenografia ispirata alla Formula 1, completa di effetti speciali e fuochi d’artificio. Durante la sua esibizione, ha presentato brani come Texas Tea, Wow, Better Now, Wrong Ones e Losers, per poi offrire un bel colpo di scena con l’apparizione sul palco di Morgan Wallen per il duetto su I Had Some Help. Verso
la fine dello show, Malone ha condiviso un messaggio motivazionale con il pubblico: “Se non credete in voi stessi, nessun altro ci crederà. Non aspettate domani, e non chiedete aiuto. Potete farlo. E fatelo subito…”
Green Day e Travis Scott a Coachella
Nella serata di sabato Coachella è andata sul sicuro. Prima i Green Day, con uno spettacolo appena più essenziale rispetto alle tre ore standard del loro show abituale. Paradossalmente più lungo di quello di Travis Scott, chiamato a chiudere la serata più attesa. Il rapper texano ha offerto il solito concerto energico e intensissimo, vibrante e potente: ma non particolarmente esteso… una cinquantina di minuti.
125mila persone a serata
La struttura di Indio, California come al solito è stata presa d’assalto. Non un biglietto a disposizione già da un mese nonostante prezzi altissimi: oltre 600 dollari per l’accesso standard, quasi 1300 per i pacchetti VIP che offrivano l’accesso a bar e ristoranti. Affari d’oro per bagarini e scalpers fuori dalla struttura che offriva anche un gran numero di side show di altissimo livello.
Nel teatro esterno si sono riviste nientemeno che le Go-Go’s, tornate in scena con la band originale e dunque con Gina Shock alla batteria e capaci di entusiasmare il pubblico con il loro surfpunk d’annata. Deliziosa Belinda Carlisle, 66 anni… gonna lunga, top di pailettes e come sempre a piedi nudi sul palco. Bello il momento in cui le cinque ragazze hanno ospitato sul palco Billie Joe Armstrong dei Green Day, grande fan della band al femminile, che poi ha salutato con affetto Clem Burke, il batterista che aveva condiviso il loro ultimo tour due anni fa, scomparso da qualche giorno.
Momenti da ricordare
Tra gli highlights di tre giorni davvero intensi lo show di Charli XCX, strepitoso, e arricchito da Billie Eilish, con cui ha duettato in Guess, e Troye Sivan, protagonista in Talk Talk. Ma il momento più raro e inatteso è stato il ritorno sul palco di Lorde, bellissima, che ha affiancato la cantante britannica per Girl, so confusing.
Domenica sera altra accoppiata inedita: Addison Rae è salita sul palco con Arca per una versione remixata del brano Aquamarine. La cantante e influencer ha colto l’occasione per annunciare la data del suo prossimo progetto discografico: “Esce il 6 giugno… lo comprerete vero?”
Un politico sul palco a Coachella
Altra presenza inattesa quella del senatore Bernie Sanders. I politici a Coachella rischiano grosso, quanto meno fischi e ululati… ma Sanders, 83 anni e indipendente iscritto ai democratici, è popolarissimo tra i giovani che lo considerano ‘il nonno d’America’.
Sanders è stato uno dei più applauditi presentando Clairo: “Trump potrebbe portarci alla rovina, ma contiamo molto su di voi. Io ho sempre avuto fiducia nelle giovani generazioni, oggi più che mai. Alzatevi e reagite contro le industrie che vogliono solo il vostro denaro, le compagnie petrolifere, le assicurazioni, e chiedete con forza che i vostri diritti non vengano mai negati”.
Alla pronuncia del nome di Trump la gente ha fischiato… e lui con grande presenza scenica ha detto…. “Lo so, sono d’accordo con voi”.
Megan Thee Stallion e i suoi ospiti
Intenso anche lo spettacolo di Megan Thee Stallion che ha chiuso la domenica con uno degli show più ricchi di ospiti. Insieme a lei sono salite sul palco Ciara e Victoria Monét, ma anche la voce dei Spiritbox Courtney LaPlante, con cui ha presentato dal vivo per la prima volta TYG. Il momento più potente è però arrivato con la straordinaria Queen Latifah, una vera e propria regina del rap, che ha eseguito Plan B insieme a Megan e, in seguito, il suo classico U.N.I.T.Y. in solitaria, accendendo l’entusiasmo del pubblico.
Prodigy da paura
Tra le cose più notevoli un pauroso spettacolo sul palco del tendone Mohave dei Prodigy che hanno chiuso la serata del venerdì con un concerto semplicemente mostruoso. Sabato è toccato a Sam Fender – tendone stracolmo per lui nonostante un set brevissimo – domenica ai Kraftwerk, presto in concerto in Italia.
Da sottolineare il ritorno di LL Cool J che ha incantato il pubblico esibendosi con l’Orchestra Filarmonica di Los Angeles, in un’esibizione che ha saputo mescolare hip-hop e musica classica in modo davvero funzionale e innovativo.
Tra il venerdì e la domenica di Pasqua si replica con un cartellone che riproporrà gli stessi headliner con molte novità e sorprese ancora tenute sotto un fittissimo mistero.