Turismo in Giordania: è tempo di ripresa

La crisi mediorientale ha colpito duramente il turismo in Giordania, sebbene il Paese non sia mai stato coinvolto nei conflitti della regione e la Farnesina non abbia mai sconsigliato i viaggi sull’area. Oggi però, la domanda torna a mostrare segnali di ripresa e sia l’ente del turismo che i tour operator si dicono ottimisti per ... L'articolo Turismo in Giordania: è tempo di ripresa proviene da GuidaViaggi.

Apr 23, 2025 - 08:42
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Turismo in Giordania: è tempo di ripresa

La crisi mediorientale ha colpito duramente il turismo in Giordania, sebbene il Paese non sia mai stato coinvolto nei conflitti della regione e la Farnesina non abbia mai sconsigliato i viaggi sull’area. Oggi però, la domanda torna a mostrare segnali di ripresa e sia l’ente del turismo che i tour operator si dicono ottimisti per i prossimi mesi.

Nei primi due mesi del 2025 gli arrivi internazionali nel Regno sono aumentati del 21,5%, raggiungendo la cifra di 1,1 mln di viaggiatori.

Ritorna l’interesse

L’Italia, insieme a Germania, Francia e Regno Unito, si conferma tra i mercati strategici per il Paese e l’obiettivo è che riesca a generare nel 2025 un flusso di 50mila visitatori, per poi puntare, entro il 2026, al pieno recupero dei valori del 2023 che era stato senz’altro l’anno migliore di sempre, con 127mila italiani atterrati in Giordania.

Secondo quanto riferisce Jordan Tourism Board il trend attualmente è positivo: “Confermiamo netti segnali di ripresa soprattutto dal mese di aprile – ci spiega Marco Biazzetti, country manager Jtb Italy -, gli operatori riferiscono un rinnovato interesse verso la destinazione e anche la compagnia di bandiera riporta la stessa tendenza. La spinta data dalla ripartenza delle compagnie low cost da Bergamo, Milano Malpensa, Bologna, Pisa e Roma probabilmente è stata determinante dopo lo stop che si erano imposte alla fine del 2023 e che aveva purtroppo contribuito al calo degli arrivi turistici in Giordania. Ora abbiamo ricominciato ad evadere quotidianamente richieste di informazioni e di rassicurazioni sulla destinazione che, continuiamo a dirlo, non ha mai avuto problemi interni e sul fronte turistico. Sui prossimi mesi prevediamo il consolidamento di questa ripresa – commenta ancora Biazzetti – con l’augurio che ci consentirà di raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati.  Non temiamo che i risultati sul 2025 possano essere anche leggermente più modesti, l’importante è che la crescita sia organica e che l’interesse torni ad essere deciso e costante su tutti i mesi dell’anno”.

Intramontabile appeal

La città rupestre di Petra nel sud del paese, l’insediamento romano di Jerash, il Mar Morto, il paesaggio desertico e roccioso del Wadi Rum e, naturalmente, la capitale Amman, dove  tradizione e modernità si fondono, fanno della Giordania una di quelle destinazioni culturali di cui gli scaffali delle agenzie di viaggio hanno sempre bisogno: “Resta una meta di grande fascino per il viaggiatore italiano e non abbiamo mai smesso di promuoverla attivamente perché crediamo molto nel suo potenziale – il commento di Guiness Travel – i rapporti costanti mantenuti con Royal Jordanian, anche a livello di investimenti, e il dialogo con i fornitori locali e l’ente del turismo, ci consentiranno di ripartire con la massima tempestività se la situazione continuerà ad evolversi positivamente”.

A confermare il trend positivo anche Viaggi dell’Elefante che già sul mese di maggio avrà un discreto numero di passeggeri in partenza: “La Giordania è una meta strategica per il mercato italiano e possiamo affermare che i servizi a Petra, nel Wadi Rum e sul Mar Morto hanno registrato un netto miglioramento – ci fanno sapere dall’operatore -. Sebbene i numeri siano ancora lontani da quelli che registravamo prima di ottobre 2023, ora si percepisce chiaramente il desiderio di tornare a viaggiare in questo affascinante Paese. Stiamo ricevendo non poche richieste per le prossime partenze programmate, in particolare per i mesi di agosto e di ottobre”.

“Da circa 4-5 settimane è sempre più evidente la ripresa, con i clienti che sono tornati a chiedere per l’estate gli itinerari classici – ha spiegato anche Roberto Di Giorgio, pm di Kuda Tour Operator -. Crediamo che il contenimento sui costi dei voli dovrebbe favorire la continuità della ripresa e proprio sulla Giordania stiamo lanciando due progetti esclusivi, un itinerario di 8 giorni Giordania solo per voi ed uno mini di 5 giorni abbinabile anche al Mar Rosso”.

Alessandra Tesan

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