Trump prepara un giro di vite sul dipartimento di Stato: dalla chiusura delle ambasciate in Africa ai tagli su clima e diritti umani. Ecco cosa prevede
Secondo il New York Times, la drastica riforma del dipartimento scatterebbe a partire da ottobre. Ma Marco Rubio smentisce: «Fake news» L'articolo Trump prepara un giro di vite sul dipartimento di Stato: dalla chiusura delle ambasciate in Africa ai tagli su clima e diritti umani. Ecco cosa prevede proviene da Open.

C’è una bozza di ordine esecutivo sulla scrivania di Donald Trump che prevede una drastica ristrutturazione del dipartimento di Stato americano. Lo riporta il New York Times, secondo cui la Casa Bianca punterebbe, in particolare, a ridurre la presenza diplomatica in Africa e “rottamare” gli uffici che si occupano di cambiamenti climatici, democrazia e diritti umani. La stessa bozza del decreto è stata visionata anche dall’Associated Press e parla di una «completa e strutturale» riorganizzazione del dipartimento di Stato a partire dal prossimo primo ottobre. La riforma, sempre stando a quanto scritto nella bozza dell’ordine esecutivo, punta a «ottimizzare le missioni e i progetti americani all’estero, di tagliare sprechi, frodi e abusi, e di allineare il Dipartimento alla dottrina dell’America First».
Il taglio drastico alle missioni in Africa
Il New York Times fa notare come alcune delle modifiche proposte nella bozza dell’ordine esecutivo richiederebbero in realtà una ratifica da parte del Congresso. Qualora Trump dovesse firmare il decreto, dunque, rischierebbe di andare incontro a numerose azioni legali, come già avvenuto con molti altri provvedimenti firmati dopo il suo insediamento alla Casa Bianca, a partire dall’abolizione dello ius soli, su cui si esprimerà la Corte Suprema. Tra gli elementi che più sono destinati a creare polemiche c’è la decisione di Trump di interrompere quasi tutte le operazioni in Africa e, contestualmente, chiudere ambasciate e consolati «non essenziali» in tutto il continente.
La stretta su clima, democrazia e diritti umani
La riforma del dipartimento di Stato delineata nell’ordine esecutivo eliminerebbe, inoltre, diversi uffici. I primi da “rottamare”, in linea con le politiche adottate finora dalla Casa Bianca, sarebbero quelli che si occupano di democrazia, diritti umani e protezione dei rifugiati. Il decreto prevede poi l’eliminazione della carica di «inviato speciale per il clima», ricoperta oggi da John Podesta. Per un ruolo che scompare, ce ne sono altri che nascono. La bozza dell’ordine esecutivo sancisce infatti la nomina di un «sottosegretario per l’eliminazione delle minacce transnazionali», incaricato di supervisionare anche la lotta alle droghe. Infine, il provvedimento introdurrebbe una stretta sulla borse di studio Fulbright, in modo da assegnarle solo a studenti che frequentano corsi in materia di sicurezza nazionale.
Rubio: «Solite fake news»
L’articolo pubblicato dal New York Times precisa che il documento circolato in queste ore è uno dei tanti documenti interni all’amministrazione Trump che illustra possibili modifiche all’organizzazione del dipartimento di Stato. Nel frattempo, è lo stesso titolare di quel dipartimento a smentire categoricamente l’intenzione della Casa Bianca di firmare un simile ordine esecutivo. «È una fake news», scrive sui social Marco Rubio. «Il New York Times – continua il segretario di Stato – è ancora una volta caduto vittima di una bufala».
Foto copertina: EPA/Yuri Gripas | Marco Rubio e Donald Trump, nello Studio Ovale della Casa Bianca
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