Trump: “Nelle prossime settimane comunicheremo le decisioni sui dazi via lettera. Non possiamo incontrare tutti”

Donald Trump ha dichiarato che la sua amministrazione “nelle prossime due o tre settimane” invierà a 150 Paesi lettere sulle nuove condizioni dei dazi alla fine della tregua di 90 giorni annunciata il 9 aprile “perché non possiamo incontrare tutti“. Il presidente Usa, durante una tavola rotonda economica prima di partire da Abu Dhabi, ha […] L'articolo Trump: “Nelle prossime settimane comunicheremo le decisioni sui dazi via lettera. Non possiamo incontrare tutti” proviene da Il Fatto Quotidiano.

Mag 16, 2025 - 22:20
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Trump: “Nelle prossime settimane comunicheremo le decisioni sui dazi via lettera. Non possiamo incontrare tutti”

Donald Trump ha dichiarato che la sua amministrazione “nelle prossime due o tre settimane” invierà a 150 Paesi lettere sulle nuove condizioni dei dazi alla fine della tregua di 90 giorni annunciata il 9 aprile “perché non possiamo incontrare tutti“. Il presidente Usa, durante una tavola rotonda economica prima di partire da Abu Dhabi, ha precisato che saranno il segretario al Tesoro Scott Bessent e quello al Commercio Howard Lutnick ad occuparsi dei messaggi. “Le tariffe saranno molto eque, ma diremo alle persone quanto devono pagare per fare affari negli Stati Uniti”, ha aggiunto. Prospettando di fatto, nota il Financial Times, la possibilità che gli Stati Uniti impongano unilateralmente tariffe più alte anziché concludere accordi.

Al momento molti dei dazi inizialmente annunciati dalla Casa Bianca sono congelati, in attesa di capire se potranno essere rivisti in seguito a trattative. Resta però in vigore una tariffa base del 10% che sale al 25% su auto e componentistica e su acciaio e alluminio. I recenti negoziati con la Gran Bretagna hanno portato ad una riduzione dal 27,5% al 10% delle tariffe sulle automobili e all’eliminazione della tariffa del 25% su acciaio ed alluminio. Le trattative con la Cina che si sono svolte in Svizzera pochi giorni fa hanno sinora portato a una sospensione di 90 giorni delle tariffe “punitive” (fino al 145%). Rimangono in vigore dazi base del 30%.

La Ue dal canto suo ha fatto sapere giovedì scorso di aver concordato di intensificare i colloqui con Washington per un possibile accordo. Ma i vertici comunitari hanno sempre spiegato che Bruxelles resta pronta al “piano B”. “Mi piace descriverlo con parole che gli americani conoscono molto bene, del loro presidente Theodore Roosevelt: nei negoziati ‘parla piano, ma porta un grosso bastone‘”, ha detto Michal Baranowski, sottosegretario allo Sviluppo economico della Polonia, Paese che ha la presidenza di turno dell’Ue, a margine del Consiglio Commercio a Bruxelles.

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