Trump lancia la stablecoin USD1 su BNB Chain e Ethereum

World Liberty Financial, progetto crypto supportato da Donald Trump, ha lanciato la stablecoin USD1 su BNB Chain e Ethereum.

Mar 25, 2025 - 13:05
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Trump lancia la stablecoin USD1 su BNB Chain e Ethereum
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World Liberty Financial, progetto crypto supportato dal Presidente degli Stati Uniti Donald Trump, ha lanciato la stablecoin USD1 su BNB Chain e Ethereum. Al momento, USD1 presenta una fornitura totale di oltre 3,5 milioni di dollari. 

Tuttavia, come dichiarato ufficialmente dalla società, il token non è attualmente negoziabile.  

La stablecoin, denominata World Liberty Financial USD (USD1), è stata distribuita all’inizio di marzo 2025. 

Secondo i dati forniti da Etherscan e BscScan, lo smart contract del progetto è stato implementato su BNB Chain ed Ethereum. 

L’ex CEO di Binance, Changpeng “CZ” Zhao, ha confermato la notizia, mentre World Liberty ha sottolineato che il token non è ancora disponibile per il commercio.  

Stablecoin USD1: il contesto normativo e l’approvazione del GENIUS Act  

Il debutto di USD1 arriva in un momento critico per il settore delle criptovalute negli Stati Uniti. Il Congresso sta valutando l’approvazione del disegno di legge Guiding and Establishing National Innovation for US Stablecoins, noto come GENIUS Act. Questo provvedimento, che regolamenterebbe l’uso delle stablecoin negli Stati Uniti, è stato approvato dal Senate Banking Committee il 13 marzo e potrebbe presto essere discusso per una votazione completa.  

Secondo Bo Hines, direttore esecutivo del President’s Council of Advisers on Digital Assets, il provvedimento potrebbe arrivare sulla scrivania di Trump per la firma ufficiale entro giugno 2025. L’esito della regolamentazione potrebbe influenzare direttamente il futuro di USD1 e delle altre stablecoin operanti negli USA.  

L’ombra del segreto: il controllo della famiglia Trump su World Liberty  

Da quando è stata fondata nel settembre 2024, World Liberty Financial ha mantenuto molte delle sue operazioni avvolte nella segretezza. 

Secondo quanto riportato sul sito ufficiale del progetto, il Presidente Donald Trump e alcuni membri della sua famiglia controllano il 60% delle quote della società

Finora, World Liberty ha condotto due vendite pubbliche di token, raccogliendo un totale di 550 milioni di dollari.  

Questa partecipazione diretta della famiglia Trump ha sollevato preoccupazioni politiche e normative, con alcuni critici che ipotizzano possibili conflitti di interesse.

 Già prima della prima vendita pubblica di ottobre 2024, la società era stata oggetto di indagini e critiche da parte di alcuni esponenti politici americani.  

Le presunte trattative con Binance e la smentita di CZ  

L’annuncio del lancio della stablecoin USD1 coincide con le voci secondo cui la famiglia Trump avrebbe discusso con Binance per acquisire una partecipazione nell’exchange crypto. Alcune fonti hanno addirittura ipotizzato che la trattativa comprendesse anche una possibile grazia presidenziale per Changpeng “CZ” Zhao, ex CEO di Binance, coinvolto in controversie legali con le autorità statunitensi.  

CZ ha, tuttavia, negato qualsiasi accordo tra Binance.US e Trump, così come l’esistenza di un eventuale perdono presidenziale. Nonostante ciò, le speculazioni su potenziali legami tra il nuovo governo americano e il settore crypto continuano a circolare.  

Il ruolo di Justin Sun e l’influenza del settore crypto sulla politica  

Un’altra figura di spicco coinvolta nel progetto World Liberty Financial è il fondatore di Tron, Justin Sun. Dopo la vittoria elettorale di Trump, Sun ha annunciato un investimento di 30 milioni di dollari nella società, ottenendo successivamente una posizione di consulente dell’azienda.  

L’influenza della politica sulle criptovalute è diventata evidente quando la Securities and Exchange Commission (SEC) ha deciso di sospendere un procedimento legale contro Sun e tre delle sue aziende. La decisione è arrivata pochi giorni dopo l’insediamento di Trump il 20 gennaio 2025 e la nomina di Mark Uyeda a presidente ad interim della SEC.  

Anche altri dirigenti del settore crypto, che hanno sostenuto Trump e il Partito Repubblicano durante la campagna elettorale del 2024, hanno beneficiato di un allentamento delle azioni legali da parte della SEC. Tra questi, rappresentanti di Coinbase e Ripple, i cui procedimenti regolatori sono stati successivamente archiviati sotto la guida di Uyeda.  

La crescita del mercato delle stablecoin  

Il lancio della stablecoin USD1 avviene in un periodo di forte espansione del mercato delle stablecoin. Secondo i dati raccolti da Artemis e Dune, il numero di wallet attivi contenenti stablecoin è aumentato di oltre 50% da febbraio 2024 a febbraio 2025.  

A gennaio 2025, la capitalizzazione totale di mercato delle stablecoin ha superato i 200 miliardi di dollari, con Tether (USDT) e USDC tra le criptovalute ancorate al dollaro più utilizzate. La crescente domanda di stablecoin evidenzia il ruolo sempre più rilevante di queste risorse digitali nei mercati finanziari globali.  

Conclusione  

Il lancio della stablecoin USD1 di World Liberty Financial aggiunge un nuovo capitolo al rapporto tra politica e criptovalute negli Stati Uniti. Con la famiglia Trump coinvolta direttamente nella società, il progetto solleva interrogativi su potenziali conflitti di interesse e impatti normativi.  

Mentre il GENIUS Act avanza attraverso il Congresso e il settore crypto acquisisce sempre più rilevanza politica, gli sviluppi futuri del progetto USD1 e delle stablecoin negli Stati Uniti restano incerti. La regolamentazione, le decisioni del governo e l’evoluzione del mercato determineranno il destino di questa nuova iniziativa legata al presidente Trump.