Gigi Dall’Igna: “Ducati non è responsabile del blocco dei test MotoGP per Jorge Martin”
Il direttore generale di Ducati Corse, Gigi Dall’Igna, ha recentemente svelato che Aprilia non è riuscita ad ottenere l’approvazione unanime dei costruttori per una proposta di modifica del regolamento che avrebbe consentito ai piloti infortunati di testare una moto MotoGP prima di tornare a gareggiare. La proposta di modifica è stata avanzata da Aprilia a […]

Il direttore generale di Ducati Corse, Gigi Dall’Igna, ha recentemente svelato che Aprilia non è riuscita ad ottenere l’approvazione unanime dei costruttori per una proposta di modifica del regolamento che avrebbe consentito ai piloti infortunati di testare una moto MotoGP prima di tornare a gareggiare.
La proposta di modifica è stata avanzata da Aprilia a seguito degli infortuni pre-stagionali del suo pilota di punta, Jorge Martin, che ha impedito al campione del mondo in carica di partecipare al primo test di febbraio a Sepang. La modifica avrebbe permesso a piloti che saltano più gare di valutare le loro condizioni fisiche su una moto prima di rientrare in competizione.
Il ruolo di Ducati e Massimo Rivola
Massimo Rivola, CEO di Aprilia Racing, aveva precedentemente indicato Ducati come il principale ostacolo a un cambiamento immediato del regolamento. Secondo Rivola, la modifica avrebbe migliorato la sicurezza dei piloti, consentendo loro di fare test privati per verificare la propria forma fisica prima di tornare in pista. Tuttavia, Gigi Dall’Igna ha confermato che Ducati ha votato a favore della proposta durante una riunione a COTA, ma che un altro costruttore ha bloccato la proposta.
Ducati segue la maggioranza: il commento di Dall’Igna
In un’intervista con SkyItalia, Dall’Igna ha spiegato: “Nel voto ufficiale che si è tenuto ieri, Ducati ha deciso di seguire la maggioranza, quindi il nostro non è stato un ‘no’”. Ha sottolineato che la decisione di votare a favore è stata presa perché Jorge Martin è un pilota molto importante per Ducati, avendo vinto un Campionato del Mondo con la squadra. “Ci sembrava giusto fare una concessione a lui”, ha aggiunto Dall’Igna.
Tuttavia, il direttore generale di Ducati ha anche sottolineato che la sua squadra sarebbe stata più favorevole a posticipare qualsiasi cambiamento al 2026, evitando modifiche alle regole a stagione in corso. Ha criticato la gestione della situazione da parte di Rivola, accusandolo di diffondere informazioni riservate e false durante le riunioni ufficiali dell’MSMA. “Ciò che si discute in queste riunioni dovrebbe rimanere confidenziale”, ha detto Dall’Igna.
La situazione di Jorge Martin e la proposta per il futuro
Nonostante la situazione attuale, Dall’Igna ha confermato che la proposta di modifica del regolamento è ancora in discussione, anche se il tempo sta per scadere per Jorge Martin, che spera di tornare in pista al Gran Premio del Qatar dal 11 al 13 aprile. Martin, presente a COTA come spettatore, ha dichiarato di comprendere la situazione, ma ha ribadito l’importanza di adottare questa modifica per la sicurezza dei piloti in futuro. “Proverò in Qatar senza conoscere realmente la mia condizione fisica, ma credo che una modifica del regolamento sarebbe importante per tutti i piloti”, ha spiegato Martin.
Cosa Succede Ora?
Dall’Igna ha concluso che la questione è ancora in discussione e che non è stata presa una decisione definitiva. “Qualcuno, evidentemente, non ha votato a favore e la proposta non è ancora ufficiale”, ha dichiarato. Se la modifica delle regole dovesse essere approvata, entrerebbe in vigore nel 2026 e riguarderebbe solo i piloti infortunati di Ducati, Aprilia e KTM, poiché Honda e Yamaha sono già esenti dal divieto di test privati grazie al loro status di concessione “D”.