Generali, tre liste in campo per il nuovo cda
Sono tre le liste in campo per il rinnovo del cda di Generali, pronte a sfidarsi all’assemblea del 24 aprile....

Sono tre le liste in campo per il rinnovo del cda di Generali, pronte a sfidarsi all’assemblea del 24 aprile. Da una parte Mediobanca, che ha ricandidato 9 consiglieri sui 10 eletti tre anni fa nella lista allora presentata dal board uscente, a partire dal presidente Andrea Sironi e dal ceo Philippe Donnet, puntando a raccogliere i voti degli investitori istituzionali anche dei risultati raggiunti finora. Dall’altra il gruppo Caltagirone, che ripropone i tre attuali amministratori Flavio Cattaneo, Marina Brogi e Stefano Marsaglia, aggiungendone altrettanti tra i quali il più noto è l’attuale amministratore delegato di Acea, ed ex ad di Cdp, Fabrizio Palermo. In mezzo, i fondi italiani di Assogestioni con in mano lo 0,7% del capitale che hanno depositato una lista di minoranza composta da quattro indipendenti con in testa Roberto Perotti.
Sullo sfondo, l’incognita del voto di Unicredit che all’ultimo aggiornamento risultava avere in mano il 5,2% del Leone. Alla vigilia della scadenza per il deposito delle liste, il comitato dei gestori per conto di Anima, BancoPosta, Eurizon, Fideuram, Kairos e Mediolanum è stato il primo a presentare i propri candidati, guidati da Roberto Perotti, docente alla Bocconi e già consigliere di Generali nel triennio 2019-2022. Gli altri indipendenti sono Francesca Dominici, docente ad Harvard, Anelise Sacks, chief customer officer del gruppo statunitense Analog Devices e Leopoldo Attolico, responsabile per l’Italia di Citi.
A Borsa chiusa è arrivata la lista di maggioranza di Mediobanca, principale azionista al 13,1%, con i nomi del presidente Andrea Sironi e il ceo Philippe Donnet. Composta da 12 candidati, sui 13 che andranno a comporre il nuovo board, ne ripropone 9 sui 10 eletti tre anni fa, quando la lista dell’allora cda uscente aveva prevalso su quella del gruppo Caltagirone. L’unica a non essere riproposta è Diva Moriani, al suo posto viene indicata Patricia Estany Puig con 30 anni di esperienza nel mondo della finanza di cui 18 in JpMorgan.
Infine è arrivata da Caltagirone, che all’ultimo aggiornamento risultava detenere il 6,9%, e conterà sull’appoggio di Delfin, azionista al 9,9%. Attraverso VM 2006 ha candidato nell’ordine Flavio Cattaneo, Marina Brogi, Fabrizio Palermo, Ines Gandini, Stefano Marsaglia e Tiziana Togna. A fronte delle tre liste il voto in assemblea ha un esito incerto.
Red. Eco.