"Timori per la nostra salute". Duecento cittadini al Cva: chiedono tutti più sicurezza

Umbertide, l’incontro organizzato dal consiglio di quartiere dopo il rogo che ha distrutto la Lucy Plast. Presenti all’iniziativa politici e tecnici .

Mag 8, 2025 - 04:35
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"Timori per la nostra salute". Duecento cittadini al Cva: chiedono tutti più sicurezza

Oltre duecento persone hanno affollato martedì sera il Cva di Pian d’Assino per chiedere più sicurezza in una zona caratterizzata dalla forze presenza di industrie, ma soprattutto per conoscere quali siano le reali condizioni in cui versa la frazione dopo l’incendio che il 2 aprile scorso ha devastato la Lucy Plast. A rispondere alle istanze dei cittadini un affollato parterre di autorità politiche e tecnici a cominciare dall’assessore regionale all’Ambiente Thomas De Luca; con lui il sindaco Luca Carizia, l’assessore all’Ambiente Francesco Cenciarini, il direttore di Arpa Umbria Alfonso Morelli la responsabile del distretto Gubbio-Città di Castello-Bastia Sara Passeri e il responsabile del Servizio igiene e sanità pubblica dell’Usl Igino Fusco Moffa. Presente all’incontro, organizzato dal consiglio di quartiere n. 1, anche il vicesindaco di Gubbio Francesco Gagliardi. Dall’incontro è emersa l’esigenza di intensificare i controlli a prescindere dalla fase emergenziale e la necessità di stilare dare vita ad un protocollo d’intesa per mettere in relazione istituzioni e residenti.

"Il problema – è stato detto dalla platea – è che Pian D’Assino è una zona che da anni paga lo scotto della presenza di aziende potenzialmente pericolose. Per questo siamo preoccupati per la salute nostra e dei nostri familiari. In molti hanno accusato disturbi come bruciore agli occhi e alla gola dopo l’incendio: vogliamo sapere cosa è successo, che cosa c’era in quella colonna di fumo nero e soprattutto vogliamo più controlli". L’assessore regionale De Luca ha mostrato di recepire le preoccupazioni proponendo "un protocollo d’intesa, come strumento di confronto stabile tra le istituzioni locali regionali, aziende e cittadini tramite Comitato verde Pian D’assino e Consiglio di Quartiere".

"Negli impianti con rischio industriale, sia nuovi che già autorizzati, che insistono su zone residenziali – ha rimarcato – è necessario installare presidi per monitorare e prevenire". Sulla stessa linea il sindaco Carizia e il vice sindaco eugubino Gagliardi per i quali sarà fondamentale continuare a vigilare e a lavorare insieme alla Regione e a tutte le autorità preposte, continuando a monitorare la situazione. I tecnici di Arpa e Usl Umbria 1 hanno rassicurato i cittadini sui risultati (ancora parziali), delle analisi effettuate fino a questo momento. Lucy Plast intanto ha presentato un cronoprogramma per lo smaltimento del materiale combusto e la bonifica post incendio dell’area.

Pa.Ip.