Tassi: cosa c’è dopo la sospensione dei dazi. Come investire
La recente decisione dell’amministrazione Trump di sospendere per 90 giorni i dazi ha innescato un mini rally dei mercati azionari che hanno, in parte, recuperato le perdite. L’esenzione dei dazi sul settore tech darà un ulteriore spinta al mercato anche se è solo momentanea. Le nuvole all’orizzonte si sono diradate,

La recente decisione dell’amministrazione Trump di sospendere per 90 giorni i dazi ha innescato un mini rally dei mercati azionari che hanno, in parte, recuperato le perdite. L’esenzione dei dazi sul settore tech darà un ulteriore spinta al mercato anche se è solo momentanea. Le nuvole all’orizzonte si sono diradate, ma non sono scomparse. La minaccia di una recessione – strettamente legata all’evoluzione dei tassi d’interesse con la FED ancora incerta sul da farsi e la BCE pronta a proseguire sui tagli – resta ben presente, mentre l’ombra della stagflazione impone cautela alle banche centrali. Quali sono, quindi, le mosse giuste per gli investitori in questa fase di incertezza?
La sospensione dei dazi: una tregua che non basta
La sospensione dei dazi ha dato fiato a Wall Street e un’iniziale distensione sui mercati obbligazionari. Ma, come sottolineano da La Financière de l’Echiquier (LFDE), il contesto rimane fragile: la Cina continua a subire dazi al 125%, mentre per altri Paesi resta in vigore una tassazione minima del 10% sulle importazioni. L’economia globale, dunque, resta sotto pressione.
Secondo Aberdeen Investments, questa tregua ha generato un sollievo temporaneo, ma l’incertezza sugli esiti dei negoziati e l’elevata volatilità rendono difficile per le imprese pianificare investimenti o crescita. Ray Sharma-Ong, a capo delle soluzioni multi-asset per il Sud-Est asiatico, vede opportunità in Giappone e India, più resilienti agli effetti dei dazi e pronti a beneficiare di un’eventuale riallocazione commerciale dalla Cina.
Previsioni di recessione globale: ottimismo in bilico
Uno degli effetti più significativi della sospensione dei dazi è stato un immediato cambio di rotta da parte di Goldman Sachs, che ha ritirato le sue precedenti previsioni di recessione per gli Stati Uniti. Tuttavia, come avvertono gli stessi analisti, l’incertezza rimane altissima: l’effetto psicologico positivo potrebbe essere di breve durata, specie se i negoziati non porteranno a un vero disinnesco delle tensioni commerciali.
Il rischio di una recessione globale resta concreto. Secondo le analisi congiunte di più gestori e strategist tra cui RBC BlueBay AM e LFDE i danni strutturali all’economia, dovuti a decisioni politiche imprevedibili, potrebbero emergere nei prossimi trimestri. Il rallentamento della crescita, in particolare negli Stati Uniti e in Europa, è già visibile nei modelli previsionali.
La previsione di RBC BlueBay indica una crescita USA all’1-1,5%, sotto il trend, con un’inflazione al 4% e una disoccupazione in leggero aumento. In Europa, la combinazione tra politiche monetarie caute e tensioni internazionali alimenta il rischio di stagflazione.
Le banche centrali: tra attesa e prudenza
La reazione più significativa è arrivata dal mercato dei tassi. Gli investitori stanno scommettendo su 5 tagli della FED entro fine anno, rispetto ai due attesi prima dell’escalation commerciale. Tuttavia, il rischio stagflazione impone un approccio cauto. La FED, secondo il consensus degli analisti di Bloomberg, potrebbe rimanere ferma ancora per qualche mese. Anche in Europa si attende prudenza da parte della BCE, anche se l’inflazione in discesa fa pensare a nuovi tagli.
Strategie per gli investitori: diversificazione e selettività
Alla luce dell’attuale volatilità, le strategie suggerite convergono su alcuni punti chiave:
- Ridurre l’esposizione al dollaro, preferendo valute come lo yen o quelle dei Paesi con margini fiscali per attutire gli shock.
- Puntare sul credito in un contesto di spread favorevoli e selezionare titoli a protezione dall’inflazione, come le obbligazioni indicizzate.
- Guardare oltre gli USA, con un occhio alle opportunità nei mercati emergenti e alle valutazioni attraenti in Europa.
- Evitare duration lunghe e mantenere liquidità per sfruttare eventuali correzioni.
IDEE DI INVESTIMENTO
Nonostante l’euforia iniziale dei mercati, gli investitori devono restare lucidi. Le tensioni commerciali non sono scomparse e i fondamentali macro restano fragili. Proprio nei momenti di maggiore incertezza si aprono le migliori opportunità per chi sa gestire rischio e timing. L’invito, quindi, è a non cedere all’isteria del breve termine ma a costruire portafogli resilienti, capaci di assorbire gli shock e cogliere i benefici della diversificazione globale. Trump ha sospeso i dazi, ma il vero banco di prova per i mercati e per gli investitori deve ancora arrivare.
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Note
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