Supercomputer europeo svela il più grande vortice magnetico galattico
Supercomputer europeo svela la più grande turbolenza magnetica nella galassia
La turbolenza non è solo ciò che scuote gli aerei o increspa la superficie dell’acqua: si tratta di un fenomeno onnipresente, che sfida ancora oggi le leggi della fisica. In particolare, le dinamiche turbolente nello spazio – dove gas e campi magnetici si intrecciano in movimenti complessi – rappresentano un campo di ricerca affascinante e ancora poco compreso.
Un team internazionale di ricercatori, guidato dalle università di Princeton e Toronto, ha utilizzato le straordinarie capacità del supercomputer SuperMUC-NG, situato presso il Centro di supercalcolo Leibniz di Monaco, per eseguire una simulazione titanica. L’obiettivo era esplorare come l’energia si muove su scala cosmica attraverso le turbolenze magnetizzate del mezzo interstellare, la materia rarefatta che riempie lo spazio tra le stelle della Via Lattea.
I numeri in gioco sono impressionanti: il modello digitale generato occupa un “cubo virtuale” con lati lunghi oltre 10.000 unità di misura (l’unità di calcolo utilizzata dai ricercatori), rappresentando una scala mai raggiunta prima. Secondo gli scienziati, eseguire questi calcoli su un singolo laptop avrebbe richiesto un tempo paragonabile all’intera storia dell’agricoltura umana, ovvero più di 10.000 anni.