Mutuo sempre più duro: addio a ogni forma di rimborso | Ufficiale: non ti ridanno nemmeno un euro

La tua casa è in pericolo per il mutuo? Cosa sta accadendo in queste ore e come reagire se ti fanno questa richiesta ora!

Il mutuo è uno strumento finanziario per chi desidera acquistare casa senza avere tutti i soldi. Parliamo di un prestito a lungo termine concesso da una banca, che viene rimborsato in rate mensili. Il tasso d’interesse, fisso o variabile, si aggiunge importo totale da restituire.

Molte famiglie fanno affidamento sul mutuo per realizzare il sogno della casa di proprietà. Valuta le condizioni contrattuali, la tua situazione economica e la durata del finanziamento. Anche una piccola variazione nel tasso può pesare sul bilancio familiare.

Esiste un caso specifico che può mettere in pericolo la sostenibilità del mutuo: la perdita improvvisa del lavoro. Senza un’entrata regolare, anche una rata gestibile può diventare insostenibile. Le banche, in questi casi, possono avviare procedure di pignoramento se non si trovano accordi alternativi per il rientro del debito.

Per prevenire situazioni critiche, serve un’assicurazione sul mutuo che copre eventi imprevisti come malattia o disoccupazione. Mantenere un fondo di emergenza può offrire una sicurezza in più. Il mutuo potrebbe portarti a una situazione spiacevole. Scopri come difenderti ora!

I rischi

Il mutuo potrebbe essere cointestato tra due persone che convivono, anche senza essere sposate. Questa scelta appare logica: è più semplice ottenere l’approvazione della banca, suddividere le rate mensili e sostenere insieme le spese della casa.

Molte coppie di fatto scelgono di acquistare un immobile insieme come gesto di fiducia e progettualità comune. Quando non c’è un vincolo legale come il matrimonio, ci sono implicazioni che pochi considerano. Come funziona?

Cosa succede al mutuo

Secondo quanto riportato da Brocardi.it, in caso di convivenza non ufficializzata da matrimonio o unione civile, se uno dei due partner continua a pagare il mutuo anche per la quota dell’ex convivente dopo la separazione, non ha diritto ad alcun rimborso. La legge considera questo gesto come una scelta volontaria: chi paga si assume l’onere consapevole, senza poter poi pretendere la restituzione della somma versata.

Secondo Infobuild.it, esistono soluzioni alternative per evitare conseguenze dannose in caso di separazione tra conviventi. Una delle opzioni è che uno dei due chiede alla banca di essere svincolato dal mutuo, anche se l’istituto deve approvare questa modifica. In alternativa, si può decidere di vendere l’immobile prima della rottura definitiva e utilizzare il ricavato per estinguere il mutuo in anticipo. Un’altra possibilità è quella di saldare il mutuo prima del previsto, se le condizioni economiche lo permettono.

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