Il Sistema Solare, ordinato e ben definito, presenta una distinzione netta tra pianeti rocciosi come
Mercurio,
Venere,
Terra e
Marte e i giganti gassosi come
Giove,
Saturno,
Urano e
Nettuno, separati dalla
fascia degli asteroidi. Tuttavia,
manca una categoria che altrove risulta sorprendentemente comune: le
super-Terre.
Le super-Terre: mondi numerosi altrove Le
super-Terre sono pianeti
più grandi della Terra ma
più piccoli di Nettuno, una categoria molto presente tra gli oltre
6.000 esopianeti finora scoperti. Una recente scoperta, pubblicata su
Science, ha evidenziato l’esistenza di un’ulteriore super-Terra attraverso un evento di
microlente gravitazionale, denominato
OGLE-2016-BLG-0007. Questo fenomeno si verifica quando un corpo dotato di massa, come un pianeta, attraversa la linea di vista tra una stella e l’osservatore,
amplificando temporaneamente la luce della stella di sfondo grazie alla gravità.
Una super-Terra lontana come e più di Saturno OGLE-2016-BLG-0007 si è rivelato particolarmente interessante: il pianeta scoperto è circa
un terzo più massiccio della Terra e orbita a circa
1,5 miliardi di chilometri dalla sua stella, una distanza
superiore a quella di Saturno dal Sole. La stella ospite ha una massa equivalente al
60% di quella solare. Secondo
Weicheng Zang, ricercatore del
Center for Astrophysics (CfA), questa è la prima volta che viene individuata una super-Terra in una zona in cui precedentemente erano stati osservati solo
giganti gassosi molto massicci.
Un universo popolato da miliardi di super-Terre La scoperta ha spinto i ricercatori a porsi una domanda fondamentale:
quanto sono comuni le super-Terre nelle regioni esterne dei sistemi planetari? Utilizzando i dati raccolti dal
Korea Microlensing Telescope Network (KMTNet), è emerso che esiste
una super-Terra in orbite simili a quelle di Giove ogni 0,35 stelle. Considerando l’esistenza di circa
100 miliardi di stelle nella Via Lattea, si ipotizza l’esistenza di circa
35 miliardi di super-Terre nelle regioni più lontane di molti sistemi stellari.
Jennifer Yee, del
Smithsonian Astrophysical Observatory, ha sottolineato che questa ricerca dimostra come le
super-Terre in orbite lontane siano
abbondanti nella Galassia.
Youn Kil Jung, del
Korea Astronomy and Space Science Institute, ha aggiunto che ciò implica che
il nostro Sistema Solare rappresenti un’eccezione, non la regola.
Il ruolo crescente del KMTNet nella scoperta di nuovi mondi Il
KMTNet, che integra osservatori in
Cile,
Sudafrica e
Australia, è uno strumento in espansione che consentirà in futuro di ottenere dati ancora più dettagliati. Secondo il
Professor Shude Mao della
Tsinghua University e della
Westlake University in
Cina, i dati raccolti porteranno nei prossimi anni a una quadruplicazione del campione di pianeti osservati, permettendo di comprendere
con maggiore precisione i meccanismi di formazione e evoluzione dei pianeti freddi.
Super-Terre: il tipo di pianeta assente nel Sistema Solare