Sulla Luna si parla italiano: il modulo della stazione spaziale costruito a Torino

La Luna non è mai stata così vicina. Grazie all’industria spaziale di casa nostra, l’Italia sta diventando protagonista nell’esplorazione del satellite terrestre. Un esempio concreto è HALO (Habitation and Logistics Outpost), il primo modulo della stazione spaziale lunare Gateway, che è stato costruito a Torino da Thales Alenia Space. Questo modulo ha un diametro di 3 metri e lungo 7, 3 portelli di attracco per gli altri moduli e per i veicoli che lo visiteranno, e rappresenta un simbolo del contributo fondamentale dell’Italia ai grandi programmi spaziali internazionali, come Artemis della NASA. Tra ricerca, innovazione e collaborazione internazionale, l’Italia sta costruendo le basi per il futuro delle missioni spaziali, con un occhio sempre rivolto alla Luna… e oltre. Indice Il modulo HALO: di cosa si tratta? Il futuro di HALO e il ruolo dell’Italia Un impegno che va oltre la Luna Il modulo HALO: di cosa si tratta? HALO, come detto, è il primo modulo abitativo progettato per la stazione lunare Gateway, un'infrastruttura che fungerà da punto di appoggio per le missioni verso la Luna e, in futuro, Marte. Questo modulo, costruito a Torino da Thales Alenia Space, ospiterà gli astronauti che parteciperanno alle missioni lunari, supportando ricerche scientifiche e fungendo da base operativa. HALO è progettato per essere un ambiente sicuro, dove gli astronauti potranno vivere e lavorare nello spazio, circondati da tecnologie avanzate. Il futuro di HALO e il ruolo dell’Italia Il modulo HALO è destinato a essere lanciato (il primo lancio previsto nel 2027) in orbita lunare insieme al Power and Propulsion Element (PPE), prima della missione Artemis IV. Questo lancio segnerà un passo fondamentale verso la costruzione del Gateway, la stazione spaziale cislunare che diventerà il centro nevralgico per le future esplorazioni spaziali. A Torino, inoltre, è in fase di costruzione un altro modulo, I-HAB, che sarà consegnato direttamente alla NASA. La città continua a confermarsi come un punto di riferimento nell’esplorazione spaziale, grazie anche alla collaborazione con la NASA, l’ESA e altre agenzie spaziali internazionali. Un impegno che va oltre la Luna Ma l’Italia non si ferma alla costruzione di moduli spaziali. Insieme alla NASA, sta sviluppando tecnologie all’avanguardia per l’habitat spaziale, i sistemi di supporto vitale e le infrastrutture di trasporto e comunicazione.  Inoltre c'è anche il programma ESA Moonlight, che mira a creare servizi di navigazione e comunicazione nelle missioni lunari; e poi il coinvolgimento insieme alla NASA nel progetto LuGRE, in cui l’Italia sta anche sviluppando un avanzato sistema di navigazione satellitare che sarà fondamentale per le future spedizioni.

Apr 28, 2025 - 14:34
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Sulla Luna si parla italiano: il modulo della stazione spaziale costruito a Torino

luna nello spazio

La Luna non è mai stata così vicina. Grazie all’industria spaziale di casa nostra, l’Italia sta diventando protagonista nell’esplorazione del satellite terrestre. Un esempio concreto è HALO (Habitation and Logistics Outpost), il primo modulo della stazione spaziale lunare Gateway, che è stato costruito a Torino da Thales Alenia Space.

Questo modulo ha un diametro di 3 metri e lungo 7, 3 portelli di attracco per gli altri moduli e per i veicoli che lo visiteranno, e rappresenta un simbolo del contributo fondamentale dell’Italia ai grandi programmi spaziali internazionali, come Artemis della NASA.

Tra ricerca, innovazione e collaborazione internazionale, l’Italia sta costruendo le basi per il futuro delle missioni spaziali, con un occhio sempre rivolto alla Luna… e oltre.

Indice

  1. Il modulo HALO: di cosa si tratta?
  2. Il futuro di HALO e il ruolo dell’Italia
  3. Un impegno che va oltre la Luna

Il modulo HALO: di cosa si tratta?

HALO, come detto, è il primo modulo abitativo progettato per la stazione lunare Gateway, un'infrastruttura che fungerà da punto di appoggio per le missioni verso la Luna e, in futuro, Marte.

Questo modulo, costruito a Torino da Thales Alenia Space, ospiterà gli astronauti che parteciperanno alle missioni lunari, supportando ricerche scientifiche e fungendo da base operativa. HALO è progettato per essere un ambiente sicuro, dove gli astronauti potranno vivere e lavorare nello spazio, circondati da tecnologie avanzate.

Il futuro di HALO e il ruolo dell’Italia

Il modulo HALO è destinato a essere lanciato (il primo lancio previsto nel 2027) in orbita lunare insieme al Power and Propulsion Element (PPE), prima della missione Artemis IV. Questo lancio segnerà un passo fondamentale verso la costruzione del Gateway, la stazione spaziale cislunare che diventerà il centro nevralgico per le future esplorazioni spaziali.

A Torino, inoltre, è in fase di costruzione un altro modulo, I-HAB, che sarà consegnato direttamente alla NASA. La città continua a confermarsi come un punto di riferimento nell’esplorazione spaziale, grazie anche alla collaborazione con la NASA, l’ESA e altre agenzie spaziali internazionali.

Un impegno che va oltre la Luna

Ma l’Italia non si ferma alla costruzione di moduli spaziali. Insieme alla NASA, sta sviluppando tecnologie all’avanguardia per l’habitat spaziale, i sistemi di supporto vitale e le infrastrutture di trasporto e comunicazione

Inoltre c'è anche il programma ESA Moonlight, che mira a creare servizi di navigazione e comunicazione nelle missioni lunari; e poi il coinvolgimento insieme alla NASA nel progetto LuGRE, in cui l’Italia sta anche sviluppando un avanzato sistema di navigazione satellitare che sarà fondamentale per le future spedizioni.