Strage di koala in Australia: abbattuti dagli elicotteri con i cecchini. Critiche al governo
Sono oltre 750 i piccoli marsupiali uccisi dagli uomini autorizzati dal dipartimento per l’Ambiente. Dura protesta degli animalisti contro le motivazioni e i metodi scelti dalle autorità

Roma, 23 aprile 2025 - In Australia fa discutere l'abbattimento di oltre 750 koala, specie a rischio per il cambiamento climatico, dagli elicotteri per mano di cecchini d'élite dell'esercito. Dalle pagine di Le Parisiene si apprende che lo sterminio dei piccoli marsupiali nello stato di Victoria è stato definito dal governo come necessario perché, dopo un devastante incendio che ha raso al suolo 2.000 ettari di foresta, gli animali sono rimasti senza cibo. (Il video che scorre è di archivio, 15/03/2024, ma mostra la sensibilità di questi animali vesro i suoi simili, ndr)
Anche la premier Jacinta Allan ha difeso ai microfoni di Skynews Australia l'iniziativa asserendo che i koala abbattuti erano stati feriti dall'incendio ed erano in grave difficoltà. La strage autorizzata è stata affidata al DEECA, il dipartimendo per l'Energia, l'Ambiente e l'Azione climatica. Nel 2022 proprio l'Australia dichiarò il koala specie in pericolo, prossima all'estinzione.
Una giustificazione che non ha convinto gli attivisti, che hanno criticato il metodo indiscriminato di uccidere i koala, dal momento che in volo su un elicottero non si può comprendere quali esemplari siano feriti o in difficoltà per la mancanza di cibo. Dure le critiche di Jess Robertson, presidente della Koala Alliance e di Georgie Purcell, rappresentante del partito Animal Justice di Victoria, i quali hanno accusato i cecchini di aver sparato senza riguardo anche contro i koala con i piccoli nel marsupio.
Secondo Koala Alliance l'eutanasia dei koala in alcuni casi è necessaria, ma non l'eliminazione sistematica, in realtà decisa per spostare i koala e favorire la raccolta nelle piantagioni di gomma blu, Blue Gum, cioè l'Eucalyptus globulus, albero originario di ampie zone dell'Australia e della Tasmania, e su cui i piccoli marsupiali vivono e mangiano.