Stop alle chiamate moleste dall’estero, ecco cosa prevede il piano del governo e dell’Agcom contro lo «spoofing»

L'esecutivo sta lavorando a un «filtro» che permetterebbe di contrastare il telemarketing aggressivo e le truffe telefoniche. Ecco come funzionerà L'articolo Stop alle chiamate moleste dall’estero, ecco cosa prevede il piano del governo e dell’Agcom contro lo «spoofing» proviene da Open.

Apr 20, 2025 - 15:07
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Stop alle chiamate moleste dall’estero, ecco cosa prevede il piano del governo e dell’Agcom contro lo «spoofing»

chiamate spam

Che sia la volta buona? Dopo diversi tentativi falliti, l’Agcom e il governo stanno per annunciare una serie di misure volte a contrastare lo «spoofing», la tecnica che si nasconde dietro a molte truffe e allo spam telefonico. A comunicare che ci sono novità in arrivo è Massimiliano Capitanio, commissario Agcom, secondo cui «il passo che si sta per compiere è fondamentale» per fermare una volta per tutte le chiamate moleste e indesiderate. A breve, Agcom «delibererà le specifiche tecniche con cui gli operatori telefonici dovranno obbligatoriamente filtrare, entro 6 mesi, le chiamate spam, camuffate da Cli Spoofing (Calling Line Identification – Ndr) che ogni giorno rovinano la nostra quotidianità».

Il meccanismo dietro le chiamate spam

La tecnologia «CLI Spoofing», utilizzata da truffatori e spammer, permette di mascherare il vero numero spacciandosi per normali utenze cellulari anche quando in realtà non lo sono. Le chiamate spesso partono da «compositori» automatici, che effettuano migliaia di chiamate al giorno anche verso numeri casuali. Ed è proprio per questo che ormai è diventato pressoché impossibile sfuggire alle chiamate spam. Il software a cui ha lavorato l’Agcom – scrive il Corriere – è stato presentato ad Adolfo Urso, ministro delle Imprese, che ha disposto un tavolo tecnico proprio per prendere in esame tutte le misure in grado di limitare il telemarketing aggressivo.

Come funzionerà il filtro «anti spoofing»

Attualmente, gli operatori telefonici italiani sono obbligati a “consegnare” la chiamata all’utente finale, anche quando si sospetta che la fonte sia uno spammer. La soluzione progettata dall’Agcom, e che potrebbe essere adottata dal governo italiano, punta a fornire agli operatori telefonici una serie di strumenti in grado di effettuare verifiche in tempo reale, così da identificare subito potenziali truffatori e spammer. Innanzitutto, verificando se il numero che chiama risulta effettivamente attivo: se non lo è, la chiamata viene bloccata. Se il numero dovesse risultare attivo, scatterebbe una seconda verifica per capire se l’utente si trova in roaming internazionale. O, per dirla in altre parole, se sta chiamando dall’estero ma fingendo di avere un numero italiano. «Non illudiamoci, la strada è ancora lunga», precisa Capitanio, commissario dell’Agcom. Nel frattempo, non resta che sperare. Sarà davvero la fine delle chiamate moleste provenienti dall’estero?

Foto copertina: Dreamstime/Andrey Popov

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