La tregua di Pasqua traballa, accuse incrociate tra Mosca e Kiev. Zelensky: «Ma quale cessate il fuoco, i bombardamenti russi sono aumentati»
Kiev rilancia la proposta di estendere la tregua per 30 giorni. Mosca: «Kiev non sarebbe in grado di rispettare le condizioni» L'articolo La tregua di Pasqua traballa, accuse incrociate tra Mosca e Kiev. Zelensky: «Ma quale cessate il fuoco, i bombardamenti russi sono aumentati» proviene da Open.

Malgrado la breve tregua di Pasqua annunciata da Vladimir Putin, non si sono fermati gli attacchi russi in Ucraina. Lo denuncia Volodymyr Zelensky, che su Telegram accusa l’esercito del Cremlino di voler «creare un’impressione generale di cessate il fuoco», ma di continuare comunque ad attaccare. «Tra le 18:00 di ieri (le 17:00 in Italia) e la mezzanotte di oggi, si sono verificati 387 bombardamenti e 19 attacchi da parte dell’esercito russo. I russi hanno utilizzato i droni 290 volte», afferma il presidente ucraino. In giornata, poi, la situazione è anche peggiorata. «A partire dalle 10 del mattino (le 9:00 in Italia) è stato registrato un aumento del numero di bombardamenti russi e dell’uso di droni kamikaze» da parte russa, scrive sempre Zelensky.
Gli attacchi russi dall’inizio della tregua di Pasqua
Sulla base del rapporto del capo dell’esercito ucraino, Oleksandr Sirski, Zelensky dice che ci sono stati diversi assalti in aree del Donetsk e in una zona del fronte di Zaporizhzhia. Non sono mancati attacchi anche la mattina di Pasqua: «Si sono già verificati 59 bombardamenti russi e cinque operazioni d’assalto da parte di unità russe in varie zone della linea del fronte – dice Zelensky – Si è verificato uno scontro a fuoco nell’area di Starobilsk, tre scontri a fuoco in direzione Pokrovske e Novopavlivske nell’area di Donetsk e uno in direzione Zaporizhzhia nella zona di Stepeve. Decine di applicazioni Fpv da parte del nemico». Gli attacchi si sono registrati anche nella regione russa del Kursk.
April 20, 2025
Mosca ribatte: «Violazioni da parte di Kiev»
Mosca ha respinto fermamente le accuse del governo ucraino, assicurando che sta rispettando «rigorosamente» il cessate il fuoco ordinato dal presidente Vladimir Putin. I soldati russi, si legge in un comunicato stampa del ministero della Difesa, «sono rimasti sulle linee e sulle posizioni assunte in precedenza» e hanno smesso di avanzare. Secondo il Cremlino, semmai, sarebbe stata l’Ucraina a violare la tregua. Secondo Mosca, le truppe di Kiev avrebbe ripetutamente tentato di attaccare «le posizioni delle truppe russe nelle aree degli insediamenti di Sukhaya Balka e Bogatyr della Repubblica Popolare di Donetsk».
Zelensky spinge per una tregua di 30 giorni, il Cremlino frena
Zelensky ha ribadito che l’esercito ucraino continuerà a reagire in modo speculare a quello russo: agli attacchi delle truppe di Mosca, gli ucraini risponderanno «come il nemico merita in specifiche circostanze di combattimento». Il leader di Kiev rilancia quindi la proposta di estendere a trenta giorni la tregua iniziata con la Pasqua ortodossa e che dovrebbe concludersi alla mezzanotte di Pasquetta. Un’ipotesi su cui il Cremlino non sembra intenzionato a scendere a compromessi. «Non ricordo alcun cessate il fuoco di successo e duraturo, motivo per cui non vedo finora fondati motivi per affermare che l’Ucraina sia in grado di farlo», ha tagliato corto il diplomatico russo Rodion Miroshnik, responsabile per il controllo dei “crimini del regime di Kiev”.
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