Stime economiche in peggioramento per i dazi. La Cina rimprovera gli Usa. E la California fa causa a Trump

La vigilia del colloquio tra Donald Trump e Giorgia Meloni, incentrato sul tema dei dazi, è stata, su questo fronte, relativamente tranquilla. Poche le novità, a differenza dei giorni passati. Le borse europee hanno così chiuso una seduta interlocutoria (Milano + 0,6%), in attesa della riunione della Banca centrale europea di domani che potrebbe portare […] L'articolo Stime economiche in peggioramento per i dazi. La Cina rimprovera gli Usa. E la California fa causa a Trump proviene da Il Fatto Quotidiano.

Apr 17, 2025 - 00:00
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Stime economiche in peggioramento per i dazi. La Cina rimprovera gli Usa. E la California fa causa a Trump

La vigilia del colloquio tra Donald Trump e Giorgia Meloni, incentrato sul tema dei dazi, è stata, su questo fronte, relativamente tranquilla. Poche le novità, a differenza dei giorni passati. Le borse europee hanno così chiuso una seduta interlocutoria (Milano + 0,6%), in attesa della riunione della Banca centrale europea di domani che potrebbe portare in dono un taglio dei tassi. La mossa servirebbe a dare una spinta ad un’economia imballata per le incertezze legate alla guerra commerciale.

È andata peggio a Wall Street con gli indici trascinati al ribasso (Dow Jones -1,73%, Nasdaq -3,04% e S&P – 2,24%) dalla guerra dei chip e dalle parole del presidente della Federale Reserve, Jerome Powell, sulla crescita rallentata nel primo trimestre, la probabilità dell’aumento dell’inflazione e l’impatto economico dei dazi oltre le attese. Martedì sera Washington ha deciso una stretta sull’export verso la Cina di semiconduttori realizzati da aziende statunitensi come Nvidia che però avverte: danno da oltre 5 miliardi di dollari.

Difficile decifrare le reali intenzioni della Casa Bianca. Secondo diversi media, tra cui l’Irish Times e il Wall Street Journal, il proposito finale è quello di isolare la Cina. I dazi (e la loro rimozione) verrebbero usati come strumento di pressione per indurre i paesi europei ad adottare nei confronti di Pechino le stesse misure decise dagli Usa. Richiesta che metterebbe in seria difficoltà l’Ue, visto che i vari paesi membri hanno posizioni diverse nei rapporti commerciali tra Usa e Cina.

La testata statale cinese China Daily “rimprovera” gli Usa invitandoli a smettere di “lagnarsi”. “Nessuno sta approfittando di loro, si legge in un duro editoriale, ma gli Stati Uniti vivono sopra le loro possibilità, facendosi prestare denaro dagli altri paesi”. Pechino ha poi affermato di “non avere paura” degli Stati Uniti. Tuttavia apre anche uno spiraglio per le trattative, purché ci sia rispetto da parte di Washington. Nel primo trimestre 2025, la Cina ha registrato un incremento del Pil superiore alle attese (+ 5,4%). Ha influito però la forte accelerazione dell’attività economica in marzo dovuta al tentativo di industria ed export di anticipare l’entrata in vigore dei dazi.

Trump si trova un nuovo nemico pure in casa. La California ha annunciato che farà causa all’Amministrazione per dazi. Il più ricco stato degli Usa ritiene che il presidente abbia fatto ricorso ad una legge per le emergenze economiche senza che ne ricorrano i presupposti.

L’Organizzazione mondiale del commercio (Wto) ha tagliato le stime sul commercio mondiale: nel 2025 gli scambi caleranno fra lo 0,2% e l’1,5% in seguito ai dazi americani. Anche l’agenzia di rating Fitch rimette mano alle sue previsioni “in risposta alla severa escalation delle guerra commerciale”. Secondo l’agenzia l’economia globale crescerà quest’anno meno del 2%, ovvero 0,4 punti percentuali in meno rispetto alle precedenti stime. Ma sono cifre scritte sull’acqua. La scorsa settimana Goldman Sachs ha rivisto la sua previsione di recessione dalla mattina alla sera per effetto dell’inatteso annuncio di Trump sulla temporanea sospensione delle tariffe.

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