Sparatoria a Monreale, assassino confessa ma poi non risponde. Caccia ai complici

Un 19enne palermitano, fermato nella notte dai carabinieri del Comando provinciale di Palermo, ha confessato di aver sparato ai tre giovani morti durante una rissa sabato notte, ma si è poi rifiutato di rispondere alle domande. A incastrarlo sono stati i video delle telecamere di sorveglianza e alcuni testimoni. La Procura: "Le vittime potevano essere di più"

Apr 28, 2025 - 20:53
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Sparatoria a Monreale, assassino confessa ma poi non risponde. Caccia ai complici

Ha confessato di aver sparato Salvatore Calvaruso, il 19enne palermitano fermato nella notte dai carabinieri del Comando provinciale di Palermo per i reati di strage, porto abusivo e detenzione illegale di arma da fuoco. Il ragazzo era sospettato di aver ucciso a colpi di pistola Salvatore Turdo di 23 anni, Andrea Miceli e Massimo Pirozzo di 26 ciascuno, durante una rissa scoppiata a Monreale tra il 26 e il 27 aprile. Dopo aver ammesso i fatti in un primo momento, pur sostenendo di aver sparato solo per difendersi, il ragazzo si è successivamente rifiutato di rispondere, mossa che potrebbe rendere inutilizzabili le parole messe a verbale.  "Siamo distrutti, ci dispiace per mio figlio e per gli altri ragazzi", dice la madre di Calvaruso che sostiene che il ragazzo, come testimonierebbero le ferite riportate, sia stato aggredito. Sottoposto a provvedimento di fermo da parte della Procura di Palermo, si trova ora nel carcere Pagliarelli di Palermo. Domani, 29 aprile, sarà conferito il mandato per l'autopsia sul corpo delle tre vittime.