Meteo: ci aspettano mesi di fuoco

  Ci risiamo L’Estate del 2025 sarà un periodo dal meteo bollente, a tratti di difficile sopportazione. Le proiezioni del Centro Europeo per le Previsioni Meteorologiche a Medio Termine (ECMWF) indicano un periodo caratterizzato da temperature eccezionalmente elevate, siccità prolungata e fenomeni temporaleschi anche estremi. Ma vediamo qualche dettaglio utile.   Giugno: un inizio anticipato […] Meteo: ci aspettano mesi di fuoco

Apr 29, 2025 - 08:29
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Meteo: ci aspettano mesi di fuoco
Ci risiamo L’Estate del 2025 sarà un periodo dal meteo bollente, a tratti di difficile sopportazione. Le proiezioni del Centro Europeo per le Previsioni Meteorologiche a Medio Termine (ECMWF) indicano un periodo caratterizzato da temperature eccezionalmente elevate, siccità prolungata e fenomeni temporaleschi anche estremi. Ma vediamo qualche dettaglio utile. Giugno: un inizio anticipato dell’Estate Fin dai primi giorni di Giugno, l’Italia sarà investita da un’ondata di calore anomala. Le temperature supereranno le medie stagionali di oltre 1,5°C in regioni come Puglia, Sicilia e Sardegna. Anche il Nord Italia, inclusa la Lombardia, sperimenterà un aumento termico costante, con valori superiori alla norma. La mancanza di precipitazioni primaverili contribuirà a un rapido passaggio dalla Primavera all’Estate, senza le consuete fasi di transizione. Luglio: le città italiane trasformate in fornaci Nel mese di Luglio, le principali città italiane come Milano, Roma, Napoli, Torino, Bologna e Firenze affronteranno temperature percepite superiori ai 40°C. L’effetto “isola di calore” amplificherà il disagio termico, con notti tropicali in cui le temperature non scenderanno sotto i 20°C. Queste condizioni metteranno a dura prova la salute pubblica, aumentando i rischi di colpi di calore e aggravando le patologie croniche, soprattutto tra anziani e bambini. Agosto: siccità persistente e crisi idrica Agosto vedrà un ulteriore peggioramento delle condizioni climatiche, con una siccità che diventerà strutturale. Le Isole Maggiori e il Sud Italia saranno particolarmente colpiti, con l’anticiclone subtropicale che impedirà l’arrivo di perturbazioni atlantiche. L’agricoltura subirà gravi danni, soprattutto nelle aree coltivate della Val Padana, in Puglia e nelle zone interne della Sicilia. Le riserve idriche raggiungeranno livelli critici, causando tensioni anche nella distribuzione dell’acqua potabile. Alto consumo energetico L’elevato uso dei sistemi di condizionamento metterà sotto pressione il sistema energetico nazionale. Città come Milano, Roma, Torino e Napoli potrebbero affrontare blackout localizzati, con conseguenze per imprese, trasporti e strutture sanitarie. Il caldo estremo influenzerà anche la produttività lavorativa e la qualità della vita, con un chiare conseguenze maggiori nelle zone più povere, dove l’accesso a climatizzatori o abitazioni ben isolate termicamente non è garantito. Un’Estate tosta pure in Europa L’estate sarà dominata da un vasto anticiclone subtropicale che si estenderà su Francia, Penisola Iberica, Italia e Balcani, impedendo l’arrivo di qualsiasi impulso perturbato. Il contesto europeo non sarà meno grave. Il blocco anticiclonico previsto sull’Europa centrale e mediterranea devierà le perturbazioni verso il Nord Europa, dove si prevedono piogge sopra la media, con inondazioni localizzate e rischi idraulici. Questo squilibrio rappresenta una delle nuove facce del cambiamento climatico globale: un’Europa spaccata tra alluvioni e siccità, con l’Italia costretta ad affrontare l’ennesima emergenza. Insomma, la solita solfa… Le proiezioni per l’estate 2025 delineano uno scenario preoccupante per l’Italia, con temperature record, siccità estrema e fenomeni meteorologici violenti. Non è una novità. Purtroppo, in epoca di riscaldamento globale, è facile intuire che le ondate di calore che saranno sempre più frequenti e persistenti condizioneranno il meteo di tutte le stagioni, ovviamente anche quella estiva che è la più critica.

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