“Sono costretto a lasciarvi il mio gatto. Ama le carezze sulla pancia e se lo prendi in braccio ti abbraccia come un’orsetto”: la commovente lettera di un bimbo
Fosse stato per lui, mai si sarebbe separato da Bootsie. Ma a volte, si sa, i bimbi si trovano in situazioni più grandi di loro e, come in questo caso, per esigenze familiari sono costretti a separarsi da ciò che più amano al mondo. In questo caso un gatto, il suo gatto, che ha dovuto […] L'articolo “Sono costretto a lasciarvi il mio gatto. Ama le carezze sulla pancia e se lo prendi in braccio ti abbraccia come un’orsetto”: la commovente lettera di un bimbo proviene da Il Fatto Quotidiano.

Fosse stato per lui, mai si sarebbe separato da Bootsie. Ma a volte, si sa, i bimbi si trovano in situazioni più grandi di loro e, come in questo caso, per esigenze familiari sono costretti a separarsi da ciò che più amano al mondo. In questo caso un gatto, il suo gatto, che ha dovuto lasciare in un rifugio. Ma non se n’è andato senza prima lasciare una lettera piena d’affetto, con istruzioni e piccoli consigli per chi si prenderà cura di lui in futuro. “Bootsie è bravo coi bambini, ama le carezze sulla pancia, in particolare su questo punto”, ha scritto il bimbo, disegnando il micio disteso a zampe in su.
Il bambino elenca comportamenti, preferenze, manie del gatto, così da aiutare i suoi futuri padroni a prendersene cura al meglio:”Gli piace se lo accarezzi anche di qua, e quando lo fai farà anche una capriola”, scrive. E ancora: “Se lo prendi in braccio ti abbraccia subito come un orsetto”, “Ama esplorare, ma dev’essere del giusto umore per farlo”, “Farà amicizia con qualsiasi animale, tranne gli altri gatti, non gli piace persino suo fratello”. Passaggi che raccontano un rapporto costruito giorno dopo giorno, fatto di attenzioni e confidenza.
A leggere quelle righe è stata una volontaria di del rifugio, che ha deciso di condividerle: “Mi ha ricordato ancora una volta dell’intenso legame che le persone formano coi propri pelosetti”, ha spiegato, “così come il dolore di quando bisogna dire addio”. E aggiunge: “Non è stato lasciato al rifugio perché avesse fatto qualcosa di male. Purtroppo era necessario per la famiglia in quel momento. È una situazione molto triste”. Ora Bootsie aspetta una nuova casa. Ma la volontaria non ha dubbi: “Sicuramente lo standard per la nuova famiglia è molto alto dopo che questo bimbo si è preso cura di Bootsie, ma sono certa che riusciremo a trovare quella famiglia”.
L'articolo “Sono costretto a lasciarvi il mio gatto. Ama le carezze sulla pancia e se lo prendi in braccio ti abbraccia come un’orsetto”: la commovente lettera di un bimbo proviene da Il Fatto Quotidiano.