Sfilata storica ’Follos 1838’. Nuovo successo del corteo. Rievocata la visita del Granduca

Un gruppo di 160 figuranti in abiti ottocenteschi ha ricordato la cerimonia della consacrazione della chiesa di San Leopoldo avvenuta il 10 maggio.

Mag 13, 2025 - 06:01
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Sfilata storica ’Follos 1838’. Nuovo successo del corteo. Rievocata la visita del Granduca

Nuovo successo per la rievocazione storica "Follos 1838", che si è conclusa con il tradizionale corteo di figuranti che hanno attraversato le vie cittadine che un tempo costituivano il nucleo della "citta-fabbrica" ottocentesca che si sviluppo grazie agli investimenti e impegno del Granduca Leopoldo II di Lorena (1797 – 1870). Nel corso di una solare giornata domenicale, 160 figuranti in abiti ottocenteschi hanno riportato cittadini e turisti indietro nel tempo, rievocando con eleganza e passione il momento fondate della comunità follonichese, ossia la consacrazione della chiesa di San Leopoldo avvenuta il 10 maggio 1838, evento a cui partecipo lo stesso Granduca.

Alle ore 16 prende via dal piazzale san Leopoldo il corte storico che, come le passate edizioni, è composto prevalentemente da figurati che rappresentano famiglie operaie, nobili fiorentini, dame di corte e i componenti della famiglia granducale che si muovevano sopra delle maestose carrozze reali. Ciò non significa che non ci sono state novità all’interno della composizione del corteo. Infatti hanno fatto il loro debutto i "tamburini", ossia i ragazzi della sezione musicale della scuola media "Luca Pacioli". Un’altra sorpresa è stata la presenza tra i figuranti di due carabinieri forestali che hanno partecipato alla manifestazione a cavallo.

Il corteo ha attraversato le strade storiche del Comune, come via Roma e Bicocchi, che erano tutte addobbate con le bandiere del Granducato, fino ad arrivare a il lungomare di viale Italia dove la folla numerosa ha accompagnato il lento avanzare dei figuranti con applausi e fotografie. In piazza Guerrazzi, il corteo si ferma e il pubblico assiste a una performance inedita: il Granduca e la Granduchessa aprono le danze ballando un valzer viennese, seguiti dall’esibizione di 15 figuranti che appartengono alla "Compagnia Bizzarria d’Amore" che hanno portato in scena classiche danze ottocentesche come la contraddanza e la quadriglia. Poi l’intervento del sindaco Matteo Buoncristiani che ha ringraziato tutti per la riuscita della sfilata storica.